Dopo la “sfuriata” di Sabato, e’ la calma piatta a dominare la giornata di Domenica sul lago Michigan. La classifica e’ ancora aperta a ribaltamenti.
Prima partenza ancora fissata per le 10 di mattina con Value Team e tutto lo shore Team del Piazzetta Italia Sailing Team, che solo 7 ore prima avevano finito di sistemare I danni riportati da ITA112 nel Day 1.
4 nodi di vento, un campo a macchie, davvero difficile da leggere. Ma il tattico Giulio Desiderato, ci vede giusto. Sembra buono a terra, il primo in classifica, Pieter Taselaar su Bliksem, Value Team e Can141 partono a destra. I ragazzi al comando dell’armatore Benedetto Giallongo con poca aria sono imbattibili anche sul Michigan e nei primi 300metri sembrano aver creato il vuoto. Sei Tu, a seguire a destra punta a terra scelta(saggia) che manterra’ per tutto l’unico lato di bolina.
Calo d’aria improvviso, le velocita’ scendono ed al Veocitek di bordo, si legge sempre meno di un nodo.
Gli equipaggi piu’ a sinistra possono sfruttare una bava d’aria residua e piano piano in circa 40 minuti raggiungono la boa di bolina.
A centro del campo e’ ora delirio: barche che arretrano per via della corrente contraria, barche fermo in stallo. Value Team in fasi alterne sembra ora
guadagnare ed ora perdere posizione su posizione, aliti di vento permettono a barche su stesse mura ad avere prue diametralmente opposte. Sei Tu, con un bordo in sordina nelle prime fasi, raggiunge la boa superando in pochi minuti la flotta che “galleggia” a centro del campo. Davvero compimenti a
Marco Morina ed al suo tattico per aver creduto in questa scelta.
I “locals” la avevano vista giusta ed un rotazione inversa da destra a sinistra(!!!) (backing) permette ad I primi di raggiungere il traguardo.
Dentro il tempo limite e comunque oltre 100 minuti dopo la partenza, arriva ottava Vaue Team che vede cosi’ sfumare un eventuale ribaltamento della
classifica a suo favore. Ottimi I ragazzi di Sei Tu.
Il comitato prova a dare dopo un’ora di attesa, una seconda partenza, ora ci sono 4 nodi da nord. Ma dopo lo start ritorna la calma piatta ed il comitato annulla la prova e fa rientrare le barche.
Stravolta la classifica che di sotto si riporta.
Top Ten Results (FINAL)
1.) Eric Wynsma – 4-1-5-1 = 11
2.) Marc Hollerbach – 1-4-3-3 = 11
3.) Pieter Taselaar – 2-2-1-7 = 12
4.) John Arenshorst – 12-3-9-2 = 26
5.) Dave Hammett – 3-9-2-12/TLE = 26
6.) Michael Kiss – 6-6-7-8 27
7.) Bendetto Giallongo – 5-10-4-9= 28
8.) Chuck Holzman – 7-5-6-11 = 29
9.) Joe Williams – 9-7-8-12/TLE = 36
10.) Marco Morina – 8-8-15/DNF-6 = 37
seguono altri 5 equipaggi.
“Sono deluso e con me lo e’ tutto l’equipaggio- sono queste le parole dell’armatore Benedetto Giallongo – siamo venuti in America con idee importanti, consci del fatto che sappiamo fare bene sia in acqua che a terra. Siamo stati sfortunatissimi ieri, ho ancora davanti a me la fotografia di quando dopo aver girato primi in boa di bolina con almeno 5 lunghezze di vantaggio, si e’ rotto lo strozzatore della mura del jennaker; mortificante poi girare sempre nei primi 3 in bolina senza appoggio in falchetta e vedersi sfilare di poppa da molti, causa il limitato utilizzo del Jennaker. Da li poi tutto iI resto. L’equipaggio e’ altrettanto deluso, Francesco Scarselli e Giulioo Desiderato non hanno mai mollato. Non siamo noi a dirlo ma gi stessi “locals” piu’ volte si sono compimentati per la velocita’ e la conduzione fuori dal comune dimostrata e da subito su un campo de tutto nuovo.
Eccezionale poi il supporto del fotografo e shore team, Renato Tebaldi degno al pari degli altri di un posto in barca.
Abbiamo fatto non bene, questo e’ sicuro, ma non ho nulla da recriminare ne’ a me ne’ alla mia squadra. Ho fatto tante nuove amicizie in America, torneremo e presto qui a fare quello che piu’ ci piace e nel miglior modo possibile. Non dimentichero’ l’ospitalita’ del circolo e dei regatanti. Venire a fare una regata a 6000km da casa e’ una cosa splendida e comunque esserci stati ed aver issato un jennaker con I nostri colori e per me e per la squadra un orgoglio. Mi ha fatto piacere poi trovare sul campo di regata un Alan Block, per gli addetti ai lavori “Mr. Clean” (titolare del blog Sailing Anarchy)
indossare una delle megliette della mia squadra (cfr. Intervista su You Tube)
L’equipaggio e’ rientrato martedi’ a Roma in aereo.
La stagione non e’ ancora conclusa per il Piazzetta Italia Sailing Team che il 19 ed il 20 di Settembre andra’ a difendere la leadership nell’Audi Melges20 Sailing Series a Porto Cervo, dove si terra’ l’ultima tappa.
Prossimo allenamento gia’ pianificato per la seconda settimana di Settembre a Scarlino.