E’ stato chiesto al Defender dell’ America’s Cup, la Société Nautique de Genève (SNG), se Alinghi 5 rispetterà le regole della nazionalità previste dall’evento.
In una lettera spedita oggi, il Commodoro del Golden Gate Yacht Club, Marcus Young, ha scritto “Il Deed of Gift è chiaro e non dà adito a dubbi. Richiede che la barca, incluso lo scafo, le appendici, l’albero e le vele siano costruite nel Paese che il Club rappresenta. Noi abbiamo fatto tutto il possibile per essere coerenti con il Deed sotto tutti gli aspetti, incluso il requisito “costruito nel paese”, e ci aspettiamo che il vostro Club faccia altrettanto”.
Alinghi 5 ha regatato continuamente con vele fatte a Minden, Nevada, negli USA.
Senza un accordo sull’interpretazione del “costruito nel paese”, verrà chiesto ai cinque membri della Giuria Internazionale recentemente costituita dall’International Sailing Federation (ISAF) di regolamentare questo tema.
Entrambe le barche dovrebbero arrivare sulla linea di partenza strettamente aderenti alle regole. Il mondo della vela lo aspetta e vuole saperlo prima che si disputi il Match, non dopo. Essendo stata costituita la Giuria, questo consente che le argomentazioni di vela vengano discusse con esperti di vela.
L’obiettivo del Golden Gate Yacht Club è che il risultato sull’acqua della 33° Coppa America sia definitivo. Qualunque altro contenzioso rimasto dovrebbe essere discusso prima del Match.
Nessuno desidera che sull’esito del Match resti alcun punto interrogativo.