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  2 ottobre 2010. Tantissime barche, tante quante non se n’erano mai viste. Questa la cartolina regalata dallo Yacht Club Adriaco in occasione del 13° Raduno “Città di Trieste” la manifestazione riservata esclusivamente alle imbarcazioni d’epoca, classiche e Sciarrelli in corso di svolgimento nel Golfo di Trieste.
Ma Eolo non è stato generoso nella prima giornata del Raduno. Gli oltre sessanta scafi pronti per la partenza alle ore 12 hanno dovuto attendere quasi due ore prima di trovare quella bava di vento da 270° (mai oltre i 4 nodi) che le ha portate lievemente come tranquille signore verso l’arrivo.

Un percorso di sole 3 miglia con partenza data al largo della Diga vecchia per lasciare spazio al campo dei Laser della Barcolina e un unico lato concluso fino alla boa di Grignano, dove il Comitato presieduto da Giusteschi Conti ha deciso di ridurre la regata evitando un generalizzato DNF.
Partenza eccezionale per Attica di Maila Zarattini, affidata come sempre a Guglielmo Danelon, ma poi i refoli hanno fatto perdere la testa a chi in pozzetto ha tentato di decifrarne intensità e direzione.
Primo a tagliare il traguardo è Clan di Aureli, che però – al calcolo dei compensi – non riesce a mantenere la leadership nella classifica avulsa degli scafi progettati da Carlo Sciarrelli (categoria A), la quale si compone di Angelica IV di Cazzaniga (primo), Sagittario della Marina Militare secondo e Chica Boba II di Gasparini.
Tra i più piccoli Sciarrelli della categoria B Attica cede il passo a un perfetto Stella Polare di Cumbo, mentre terzo arriva Athena di Settimo.
La prima prova del Trofeo Arrigo Modugno per le imbarcazioni d’epoca se l’aggiudica Ciao Pais di Fonda, seguito da Ostrale di Del Fabbro e Airone di Chizzola. La classifica degli scafi classici – che concorrono per l’assegnazione del Trofeo Sergio Spagnul, indimenticato dirigente del Club – vede primeggiare Strale di Bandini Bruni Trogu, tallonato da Sagittario e Serenity di Dal Tio nella categoria A; mentre nella categoria B il podio provvisorio è occupato interamente da barche con guidone dello Yacht Club Adriaco: Stella Polare, Nembo II di de Manzini e Andromeda di Spagnul.
Infine vince Koala di Bernardi nella categoria passere, battendo il Nibbio di Rossetti e Barcia.

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