Un laboratorio, una prova generale della futura attività giovanile, una proposta che nasce da una delle Zone a più alta concentrazione di campioni della vela. Questo vuole essere la prima edizione della Slam Cup 2010, regata organizzata a Trieste dallo Yacht Club Adriaco e dalla Classe EGO333 nel weekend del 20-21 novembre.
Dal momento del varo da parte della Federazione della normativa Under 16 molti dirigenti, allenatori, atleti e osservatori del mondo velico hanno dibattuto su come mettere in pratica il dettato federale, che suggerisce un approccio ludico al nostro sport, senza costringere i ragazzi alla specializzazione tecnica e tattica in un unico ruolo definito.
L’idea di dare la possibilità ai ragazzi di provare diverse barche in raduni multiclasse zonali e federali ha riscosso successo e interesse, ma scarsa è stata poi la ricaduta sull’attività preagonistica e agonistica. Slam Cup mira ad essere una risposta e un progetto concreto per la vela di domani.
Nata mutuando la formula della Coppa Davis di tennis, Slam Cup è una regata a squadre di club ciascuna composta da due atleti, che si sfideranno dapprima in due match race in Optimist (singolo) e quindi in un match race in EGO333 (doppio). Un format semplice e dinamico, caratterizzato da regate veloci disputate vicino a terra (la Capitaneria di Porto ha concesso lo spazio acqueo proprio davanti a Piazza Unità d’Italia), che punta a rendere più spettacolari e seguite le prove.
Ottimo già il riscontro di partecipanti che verranno guidati in mare dal Comitato presieduto da Giancarlo Crevatin e da quattro arbitri coordinati da Luciano Giacomi.
Slam, il brand italiano sinonimo di eccellenza nel campo dell’abbigliamento tecnico da vela, da sempre sensibile alla vela per i ragazzi, ha deciso di legare il proprio nome a questa regata e al progetto EGO333 per far crescere gli atleti di oggi e i campioni di domani.
EGO333 è il doppio ideato da Claudio Demartis e Guido Longhi, adatto ai ragazzi dagli 8 ai 14 anni, accattivante e moderno nelle linee, performante, ma al contempo stabile, facile da condurre e quindi adatto ad essere una deriva d’iniziazione. Grazie a queste caratteristiche EGO333 è stato utilizzato nei raduni federali multiclasse organizzati nell’estate 2010.