Presentato a Verona il “Progetto Fishbone, regate d’altura e oceaniche”

di Redazione 663 views0

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Passione ed entusiasmo sono sicuramente le parole chiave emerse dalla presentazione del “Progetto Fishbone, regate d’Altura e Oceaniche” svoltasi presso la Sala Arazzi del Palazzo Barbieri a Verona alla presenza dell’Assessore allo Sport ed Ecologia di Verona, Federico Sboarina, del Consigliere Stefano Ederle, del timoniere veronese Claudio Perina e dello skipper modenese Alessandro Fiori, responsabili e coordinatori del Progetto, della guida alpina e navigatore solitario Maurizio Gallo, del cardiologo bergamasco Francesco D’Adda, medico specialista in Medicina del Lavoro, del presidente dello Yacht Club Verona Marco Malacarne e di un numeroso pubblico.

Dopo il saluto del Comune di Verona che patrocina e supporta l’iniziativa, Perina e Fiori hanno illustrato le finalità del Progetto fra le quali spiccano la determinazione di spingere le Istituzioni e i privati a portare avanti la progettualità diffondere lo sport, la salvaguardia e la valorizzazione del “patrimonio legato al mare che racchiude valori come l’ambiente, il sacrificio, l’entusiasmo e la passione, e la Vela d’Altura così come quella Oceanica maggiormente incarnano questi ideali.”
Il Progetto Fishbone vedrà il suo Team impegnato con un Akilaria 40 Race Progetto Marc Lombard (barca performante, molto tecnologica e al tempo stesso essenziale) sui campi di regata della Roma per (10/17 aprile), della Giraglia Rolex Cup (18/25 giugno), della Palermo Montecarlo (18/23 agosto), e della Rolex Middle Sea Race (22/28 ottobre) e nella regata Oceanica Mini Transat (partenza 25 settembre) grazie all’infaticabile Maurizio Gallo che con il suo Mini saprà interpretare al meglio il “colore delle nuvole per studiare il vento migliore, dopo aver studiato a lungo i colore della neve”.
Nell’arco del 2011 sono previste anche una serie di regate d’allenamento e di messa a punto dell’imbarcazione mentre nei programmi futuri ci saranno anche regate minori (nel Tirreno settentrionale e centrale), e un innovativo programma rally di navigazione costiera da diporto – imbarcazioni di 21 piedi totalmente ecologiche ed alimentate con energia prodotta da fonti rinnovabili- con partenza da Trieste e arrivo a Cesenatico e tante altre iniziative che verranno comunicate prossimamente.
Molto interesse ha suscitato l’intervento del Dr. Francesco D’Adda presidente dell’Associazione Sportiva Bassa Marea che, oltre a svolgere attività agonistica nel settore della vela, contribuisce attivamente ad una campagna di Testimonial a favore dell’Associazione Parent Project Duchenne, malattia genetica, per ora, incurabile che colpisce i bambini.
Durante le regate, i membri dell’equipaggio verranno studiati dal punto di vista medico per valutare il dispendio energetico e l’efficacia del sonnomediante sei Armband (che può essere considerato il primo Holter metabolico), messi a disposizione dal servizio Sanitario Italcementi, dalla Medicina del Lavoro Ospedali Riuniti di Bergamo e dalla Sensormedics.
L’Armband è una fascia indossabile che consente di documentare il profilo metabolico attraverso la registrazione continua di molteplici parametri fisiologici relativi al consumo energetico, leggero (pesa solo 82 grammi), é un sofisticato sistema integrato di sensori, un potente computer miniaturizzato ed un sistema di trasmissione wireless da indossare comodamente al braccio dominante (dx/sx).
Registra e analizza automaticamente e continuativamente fino a due settimane una serie di importanti parametri fisiologici relativi al metabolismo energetico: il dispendio di energia, le varie fasi di attività fisica, la durata e la qualità del sonno. La valutazione e la quantificazione dell’attività fisica, tramite Armband, durante attività sportiva ed in particolare durante regate d’altura darà informazioni sul dispendio energetico richiesto durante attività velica e sull’efficacia del sonno. Se le condizioni di regata lo permetteranno si valuterà la differenza fra diversi turni di lavoro/riposo, considerando essenzialmente turni di 3 o 4 ore.
Il Progetto Fishbone si sta già dimostrando avvincente e affascinare: un sano spirito marinaresco, una punta di agonismo, tanta determinazione e la ferma intenzione di tenere alta l’attenzione sulla Distrofia Muscolare di Duchenne e Becker: a riprova della validità e della serietà dell’iniziativa, nella serata di ieri è arrivata la conferma che il Progetto Fishbone potrà contare anche sul patrocinio della Regione Veneto.
Nel corso della presentazione ufficiale è stato anche rivolto un doveroso ringraziamento ai tre supporter principali “grandi appassionati ed amci prima ancora di essere sponsor” come ha voluto sottolineare Claudio Perina: la Oikos, la Omnia outsourcing service, e le Edizioni Il Frangente.

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