Si sentono ancora i rumori dei Campionati invernali, che hanno impegnato gli equipaggi di Bari, Taranto e Manfredonia, e già riprende in Puglia l’attività primaverile di altura.
Da Taranto e da Trani il 9 aprile è partito l’ormai maggiorenne “Giro di Puglia di vela d’Altura“, giunto alla 18ª edizione, rispettivamente con il IV Trofeo del marina “Molo S. Eligio” e con il VII Trofeo Challenge “Antonio Pennetti”.
Il programma del Giro di Puglia, prevede vari eventi che porteranno le flotte del Nord e del Sud a riunirsi, come di consueto, a Brindisi per competere insieme nelle regate della XXI Coppa Primavera, prima, e di quelle delle IX Giornate Veliche “Bocche di Puglia” dopo, queste ultime valide come selezione per il Campionato Italiano ORC ed anche per l’assegnazione del titolo di Campione Zonale.
Sono quindi previste nel Giro sia prove tecniche su boe che regate costiere e di altura, ed al termine verrà attribuito un altro titolo, infatti le regate internazionali Est 105 e Brindisi-Corfù, nonché la Coppa Magna Grecia e la Regata del Gargano-Pizzomunno Cup, appartengono anche al Campionato di Grande Altura.
Si riporta un grande fervore nei preparativi delle imbarcazioni e degli equipaggi, con molte nuove partecipazioni e grande entusiasmo da parte degli armatori, che vedranno sfilare le proprie barche lungo le bellissime coste pugliesi.
Il Giro di Puglia, che muove complessivamente oltre 100 barche, si conferma un grande movimento che coniuga lo sport della vela ed il turismo e che produce riscontri economici apprezzabili nelle varie tappe lungo gli itinerari delle flotte impegnate, di questo se ne giovano le località toccate dalla manifestazione: Trani, Vieste, Bari, Taranto, Gallipoli, Tricase, Brindisi, Manfredonia, nonché all’estero Herceg Novi in Montenegro e le isole di Othoni e Corfù in Grecia.
Un ringraziamento è doveroso a tutti coloro che collaborano alla realizzazione di questo circuito di eventi, a cominciare dai dirigenti delle società veliche organizzatrici, al personale delle stesse, alle autorità civili che patrocinano, a quelle marittime che vigilano sullo svolgimento, agli sponsor che contribuiscono, infine, ma non per ultimi, alla compagine di Ufficiali di regata e Stazzatori che si rendono disponibili sempre perché questo progetto possa realizzarsi.