È stato addirittura istituito il Keep the Baymaud Committee, un comitato che dovrà fronteggiare la decisione di spostare la nave nella patria di Amundsen. Sono circa trecento i turisti che ogni anno si recano qui per ammirare questa testimonianza storica di sicuro impatto: il Maud contiene ancora le speranze dei pionieri dell’esplorazione polare e ha solcato le acque gelide dell’Artico, anche se è meno conosciuta rispetto a un’altra imbarcazione di Amundsen, il Fram. Gli sfortunati viaggi del Maud furono alla base della sua vendita alla Hudson’s Bay Company; la nave è affondata intorno agli anni Trenta del secolo scorso.
Di contro, è stato istituito anche il Maud Returns Home, il gruppo norvegese che sta premendo per il ritorno “a casa” del relitto, il quale fu costruito proprio ad Oslo. Tra l’altro, è prevista la creazione di un apposito museo in cui poter ammirare il Maud, cosa che non è invece avvenuta in territorio canadese. La decisione sembra appannaggio degli europei, il governo di Ottawa avrebbe dovuto dichiarare la nave come sito storico nazionale, ma occorrerà attendere ancora per una decisione definitiva.
Yacht con il maggiordomo? È la nuova frontiera nel mondo delle crociere. Soprattutto in luoghi…
Jeanneau non delude i due modelli nuovi della linea Cap Camarat è quello della linea…
Endurance 72 di Pardo Yachts verrà presentato presso il Palm Beach International Boat Show previsto…
Il Crazy Too, yacht da 33,3 m ha trovato un nuovo armatore. Questa importante ed…
Halma Rib HR30 è senza dubbio un gommone che colpisce già a un primo sguardo.…
Il veliero Orient Express Corinthian salperà nel giugno del 2026. Sarà quello il momento in…