La Corea del Sud ha annunciato importanti investimenti nel comparto nautico. Impieghi che dovrebbero riguardare ben 20 miliardi di won, equivalenti a più di 18 milioni di dollari, che il Paese distribuirà nel corso dei prossimi cinque anni al fine di sviluppare delle nuove tecnologie per un più adeguato sfruttamento della risorsa marina, e per una migliore sorveglianza dei mari circostanti la nazione asiatica.
Ad essere principale beneficiaria degli investimenti sarà la Korea Ocean Research and Development Institute, che come ricordato dall’agenzia di stampa locale Yonhap, che riporta le dichiarazioni del Ministro dei Trasporti e degli Affari Marittimi, si occuperà dello studio e dello sviluppo delle tecnologie utilizzabili per gli obiettivi di cui sopra, sui quali la Corea del Sud sembra voler concentrare una crescente attenzione.
Fino al 2013, circa 13,5 miliardi di won (equivalenti a poco meno di 12,5 milioni di dollari statunitensi) saranno impiegati per sviluppare la realizzazione di un sistema di controllo a distanza, e tecnologie riferibili a tale infrastruttura. I rimanenti 6,5 miliardi di won (circa 6 milioni di dollari) saranno invece investiti entro il 2015 per la fase di testing finale, e il supporto alla commercializzazione di tali tecnologie.
Stando alle ulteriori dichiarazioni del Ministero, la principale creazione di tali investimenti sarà una nuova imbarcazione da utilizzare per obiettivi strategici, con una velocità fino a un massimo di 90 chilometri orari e con la possibilità di essere condotta attraverso il sopra ricordato sistema di controllo remoto entro un raggio di 16 chilometri.
Sempre secondo quanto riferito dalle analisi del Ministero, il mercato globale sulle ricerche di questo settore crescerà fino ai 10,3 miliardi di dollari entro il 2019, per poi svilupparsi ulteriormente nel decennio successivo. Un mercato pertanto piuttosto allettante, in cui la Corea del Sud vuole giocare un ruolo non certo secondario.