Quanto può risultare utile il gas propano liquido (meglio noto come Gpl) al settore nautico? I due comparti sembra che possano viaggiare ugualmente a vele spiegate, traendo il massimo profitto dai loro lati positivi: il Consorzio Ecogas e la Assogasliquidi/Fedechimica, le principali associazioni in questo campo, sono concordi nel ritenere i progetti in questione i più innovativi, tanto più che il tour di quest’anno di Goletta Verde beneficerà di tali sponsor, a conferma dell’indissolubile connubio che si è creato. Il celebre progetto di Legambiente prevede infatti l’uso di carburanti ecologici, sicuri e di basso impatto economico, in modo da venire incontro all’ambiente: il Gpl sta spopolando in diversi mezzi di trasporto, dunque non deve stupire più di tanto se anche le imbarcazioni sono pronte a sfruttarne i principali vantaggi.
La legge parla chiaro, il settore nautico è ampiamente aperto a questa forma di energia, quindi è già possibile trovare un’alternativa interessante per dare nuova vita ai motori delle barche. Tutto questo, comunque, è stato reso possibile dall’operato delle già ricordate associazioni, le quali hanno completamente standardizzato le varie apparecchiature. Come viene applicato il Gpl alle imbarcazioni da diporto e da lavoro? Il risparmio ecologico viene reso possibile grazie al rispetto dei principi di Kyoto, pertanto ogni motore che viene alimentato a gas in una imbarcazione può contribuire a ridurre di oltre quindici punti percentuali le emissioni di anidride carbonica in atmosfera rispetto a quanto non farebbe un normale motore a benzina.
Non è difficile immaginare, in effetti, come questi strumenti siano maggiormente eco-sostenibili, con gli idrocarburi incombusti, le emissioni sonore e le sostanze organiche in acqua che possono diventare soltanto un brutto ricordo. Il mercato nautico ha bisogno di novità come queste, ma quando vi potrà essere una completa diffusione? L’obiettivo è quello di rendere il Gpl come l’unico carburante disponibile e praticabile, ma sarà necessario ancora molto lavoro in tal senso: intanto, però, la normativa può ulteriormente arricchirsi e rendere migliore l’ambiente.
vito Giugno 26, 2011 il 7:39 pm
Potrebbe essere un altro grande passo avanti per il mercato nautico, ben venga tutto ciò che è ecosostenibile.