Andrea Doria: 55 anni fa l’ultima tragica traversata

di Redazione 297 views0

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La giornata odierna rappresenta una data purtroppo indelebile per quel che riguarda le traversate nautiche: il 25 luglio del 1956 si verificò infatti la collisione tra l’Andrea Doria e la motonave svedese Stockholm. Sono passati cinquantacinque anni esatti da quella tragedia, ma il tempo non ha ovviamente cancellato la memoria. L’impatto avvenne a poche miglia dalla costa di New York a causa di una nebbia molto fitta che aveva reso quella serata piuttosto ardua per la navigazione. L’Andrea Doria, vero e proprio gioiello dei nostri cantieri navali, era praticamente giunto al termine della propria traversata, la cinquantunesima per la precisione dal momento del suo varo, cinque anni prima. La partenza da Genova era stata salutata col solito entusiasmo e con il carico di speranze di molti passeggeri che si recavano negli Stati Uniti in cerca di nuove occasioni di mondanità.

Questa nave era quindi l’ideale per un viaggio di piacere, tanto che personaggi famosi, poeti e attori erano soliti sceglierla. La stazza, poi, era davvero imponente, con il possibile trasporto di ben 1.241 passeggeri, oltre ai 575 uomini che componevano l’equipaggio. L’evento tragico si verificò alle 23:22, con il comandante dell’Andrea Doria, Piero Calamai, che aveva tentato una manovra disperata per evitare la collisione. Si trattò di una sciagura che poteva essere scongiurata, in fondo sia lo Stockholm che la nostra portabandiera si erano individuati nel radar: allora cosa successe?

La Stockholm proveniva dall’America e la sua rotta era quindi contraria a quella dell’Andrea Doria, dunque avrebbero dovuto incrociarsi a diversi metri di distanza: in realtà, l’errore fatale fu quello della nave svedese, la quale si avvicinò troppo pericolosamente a quella italiana, squarciando il fianco di quest’ultima con la prua. L’Andrea Doria imbarcò molta acqua e nell’impatto morirono 46 persone, poi cominciò una lunga agonia e alle dieci della mattina successiva, dopo una lenta inclinazione progressiva, la splendida nave da crociera si inabissò nelle acque dell’oceano, scomparendo per sempre.

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