Non esisterà mai la barca perfetta ma obiettivamente si può migliorare la vita di bordo con delle soluzioni ingegnose e originale che tengono innanzitutto conto delle esigenze di ottimizzare gli spazi, soprattutto con sistemi a scomparsa. raccogliendo le idee di armatori, designer, di produttori di attrezzature spesso si ha l’impressione che l’unico limite è quello dettato dal budget.
Naturalmente non si può avere tutto, ma avere una panoramica di quelle che possono esere ingegnose soluzioni può contribuire a darci un’idea su come risolvere certe situazioni. Partiamo ad esempio degli appasionati di pesca (parliamo di un’imbarcazione da diporto naturalmente).
Di solito i fisherman non hanno particolari problemi di stoccaggio per lecanne da pesca, ma se ciò non dovesse essere sufficiente è sempre possibile aggiungere altri pieghevoli in cabina contro le murate del pozzetto. Oppure, ancora più ingegnoso, può essere dotare il tettuccio con una rastrelliera e una serratura. Altro metodo è quello di organizzare il gavone prodiero.
Passiamo ora all’utilizzo di un tender, di un gommone o di una moto d’acqua. Per facilitare la discesa e la salita si può dotare la poppa di una spiaggetta abbattibile che grazie a un comando elettrico può scendere sotto il livello di galleggiamento. Andremo così a sfruttare una sorta di “montacarichi” utile anche per altre evenienze come ad esempio l’imbarco e lo sbarco.
Il miglior modo oer il ricovero del tender sulla spiaggetta è alloggiarlo sulle selle. Una volta però che è in acqua le selle possono risultare ingombranti o peggio ancora pericolose. Meglio se ripiegano all’interno.
E se la salita e la discesa avviene da prua? (come avviene per esempio per le imbarcazioni con propulsioni fuoribordo per evitare urti contro la banchina). E’ preferibile l’apertura della battagliola all’altezza della delfiniera e se questa ha anche un piccolo gradino sarà ancora più facile per i meno agili sbarcare senza il rischio di scivolare.