Venezia Challenge, unico team italiano in lizza per l’America’s Cup World Series dopo l’esclusione di Mascalzone Latino, è stata esclusa dalla competizione perchè “non è stato in grado di soddisfare i requisiti minimi per continuare la sua avventura nell’America’s Cup World Series e nella 34esima America’s Cup”.
La risposta da parte del Club Canottieri Roggero di Lauria è stata immediata e ne contesta la leggittimità:
Quanto dichiarato è una interpretazione unilaterale che non ha visto coinvolta la Giuria indipendente. Venezia Challenge contesta integralmente, in fatto e in diritto, le comunicazioni e i provvedimenti presi dall’organizzazione in evidente contrasto con le procedure previste per l’esclusione dei team dal Protocollo stesso
Ma il clima di delusione è evidente. Delusione che non fa che alimentare le polemiche di una Coppa America sì all’insegna dei nuovi scafi ma per molti già in mano agli americani e ai loro folli investimenti.
A questa disfatta si aggiunge il malcontento dell’amministrazione veneziana che tramite il sindaco Giorgio Orsoni fa sapere:
Tutti i dubbi sull’operazione Venezia Challenge hanno purtroppo trovato conferma . Oggi la nostra preoccupazione è che Venezia, che ribadisco non avere alcun rapporto con questa operazione di stampo puramente commerciale ed avviata senza una solida base economica, non subisca un ulteriore danno alla sua immagine. Sono dispiaciuto che si continui ad usare il nome di Venezia per sfruttare l’immagine che essa ha nel mondo al fine di trarre profitto anche con iniziative che non sono alla sua altezza e sempre senza riconoscere nulla alla città
L’ultima esclusione di un team come rappresentanza dell’Italia risale al 1995, quando Black Magic strappò la coppa Agli americani per la seconda volta dopo l’epica impresa di Australia II.
Intanto gli altri equipaggi sono già a Cascais dove continuano la preparazione di certo non rese agevoli da condizioni meteo molto impegnative. Primo appuntamento in Portogallo tra il 6 e il 14 agosto.
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