La pesca illegale e senza regole ha già avuto delle ripercussioni abbastanza gravi sul paese, in particolare se si pensa alla vita quotidiana dei pescatori, ma anche dei semplici cittadini. Ad esempio, molte specie sono state catturate quando non avevano ancora raggiunto la piena maturità e questo ha influito negativamente sull’intera catena alimentare. Gran parte dei pescatori non hanno a disposizione il denaro sufficiente per vivere in maniera dignitosa con le loro famiglie ed è praticamente certo che continuando di questo passo il cibo terminerà presto.
Non mancherà il supporto essenziale da parte del Collecte Localisation Satellites di Tolosa, in Francia, anche perché i due enti hanno siglato già nel 2006 un preciso accordo in tal senso: l’operatività del sistema, però, è stata resa possibile soltanto lo scorso mese di febbraio, dopo ben cinque anni di attesa. Bisognerà infine contrastare le azioni di quelle barche che sono solite pescare nelle zone off-limits, vale a dire oltre le sei miglia nautiche, il tradizionale limite marittimo.
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Attenzione, stiamo parlando della Repubblica POPOLARE del Congo, capitale Brazzaville, NON della Repubblica Democratica del Congo, capitale Kinshasa: la foto della bandiera è sbagliata!
Grazie della precisazione Giusy, provvedo subito a modificare l'immagine!