Secondo quanto afferma l’ANSA, sarà l’italiano Giancarlo Zema a stendere il progetto di un albergo all’avanguardia che sorgerà nella riserva marina del Qatar, nell’ambito di un’ondata di progetti architettonici che mirano a rinnovare radicalmente l’immagine dello stato del Golfo. Il progetto in questione, già ribattezzato ‘Amphibious 1000’, il cui costo stimato è di circa 500 milioni di dollari, prevede un resort di un chilometro quadrato attraverso cui ci si sposterà su yacht a idrogeno di 20 metri in alluminio, dotati di una panoramica subacquea.
Il progetto prevede 4 grandi alberghi, musei, ristoranti, un parco marino e punti di osservazione subacquea connessi attraverso tunnel da cui sarà possibile osservare la riserva marina del Qatar. Sono previste 80 suites di lusso, le “suite medusa” di 4 piani, tutte sospese sul mare.
Nel corso di un’intervista al giornae The Australian, Zema ha descritto la struttura dell’Amphibious 1000 come quella di “un grande animale acquatico che si distende dalla terra verso l’acqua attraverso due grandi braccia”.
L’Amphibious è solo uno dei tanti progetti in costruzione in Qatar: l’obiettivo dichiarato è di presentarsi al Mondo in occasione dei Mondiali di Calcio del 2022; per la realizzazione degli stadi (nove) si prevede una spesa di 60 miliardi di dollari.
Nel frattempo per il 2014 è prevista l’inaugurazione del Museo Nazionale del Qatar costruito dall’architetto francese Jean Nouvel, che sorgerà su una superficie di oltre 150 mila metri quadri e un parco di quasi 430 mila metri quadri, il museo riprenderà le forme del caravanserraglio, la tradizionale struttura commerciale in cui si ritrovavano coloro che viaggiavano attraverso i deserti, avendo come involucro contenitivo una serie di dischi concentrici che riprendono le forme delle dune del deserto.
All’architetto francese è stato chiesto di ispirarsi al bagaglio culturale qatarino e di rappresentare la ricchezza delle tradizioni dell’Emirato, esponendola sia nel contenuto artistico del museo sia nella sua stessa struttura. Ma la vera sperimentazione architettonica in Qatar è nella progettazione degli stadi per i Mondiali 2022 che si terranno a Doha, un investimento da oltre 60 miliardi di dollari che prevede la costruzione di nove stadi per un totale di 85 mila posti a sedere.