Non è sfuggito praticamente a nessuno che questa estate è stata contrassegnata da gravi incidenti di imbarcazioni, dovuti soprattutto all’imperizia dei conducenti: è per questo motivo che sul Lago Maggiore (conosciuto anche come Lago Verbano) le misure di sicurezza sono più alte e incisive che mai, in modo da scongiurare nuove sciagure marittime. Oltre ai consueti e normali appelli lanciati per quel che riguarda la prudenza a bordo di navi e gommoni, bisogna provvedere a maggiori attività di prevenzione. Come si può raggiungere nel più breve tempo possibile questo risultato? Anzitutto, lo specchio d’acqua in questione viene costantemente monitorato e sorvegliato dalla Guardia di Finanza (esiste un apposito nucleo nautico al suo interno); fondamentale, però, sarà anche il contributo messo a disposizione dai Carabinieri di Luino e dalla Polizia Nautica.
Ovviamente, qualsiasi intervento sarà coordinato e gestito nel dettaglio dalla Guardia Costiera di Verbania. A completare il quadro, poi, ci pensano i mezzi della Protezione Civile e i vari bagnini che sono dislocati nella zona provinciale di Varese. La nautica è dunque ben dispiegata a tutti i livelli, ma basterà una serie di questo tipo? Gli annegamenti e gli incidenti non sono certo una novità per il lago lombardo, ma la recente catena è stata senz’altro inusuale. Perfino le spiagge sono ben addestrate a qualsiasi evenienza, anche se la caratteristica comune alla maggior parte dei lidi è l’elemento sperimentale, mentre sarebbe necessario qualcosa di più concreto e duraturo.
Sono comunque previsti dei corsi di specializzazione nei prossimi mesi invernali, così da rendere migliore di quella attuale la stagione estiva 2012. Tornando ai nostri giorni, c’è da dire che anche il clima gioca un ruolo determinante: l’aria è piuttosto umida (si è arrivati anche a percentuali dell’85%) e anche tale fattore può influire in modo più negativo sulla navigazione, una situazione destinata a perdurare per tutta la settimana in corso.