Forte presa di posizione del Ministro per i Beni e le Attività Culturali Giancarlo Galan sul progetto di ampliamento e riqualificazione del porto di Santa Margherita Ligure.
Rispondendo a un’interrogazione parlamentare in proposito, il Ministro si è espresso a favore della conservazione dell’impianto storico del porto, preservando l’identità della Costa del Tigullio.
L’interrogazione, presentata a inizio marzo alla Camera dei Deputati e firmata dagli onorevoli Zamparutti, Beltrandi, Bernardini, Farina Coscioni e Turco (tutti del Partito Radicale, eletti nelle liste del PD), ripercorreva la vicenda del progetto, a partire dalla sua ‘tracciabilità’ (a monte la classica serie di collegamenti societari che dal Lussemburgo, passando per Panama e Isole Vergini, riportavano in Italia).
I deputati interroganti sollevavano su tutto però la questione della conservazione naturalistica dell’area circostante e quella storica del porto stesso. Nella sua risposta, il Ministro Galan ha specificato che gli enti locali preposti non sono ancora a conoscenza dei dettagli, e che si è ancora alla fase della raccolta dei progetti, che si concluderà il prossimo 6 settembre.
Il Ministro ha sottolineato che la Soprintendenza si è già espressa contro qualsiasi progetto ti trasformazione del Porto, così come già avvenuto circa due anni fa nei confronti di un’altra proposta che prevedeva un intervento troppo invasivo sulla morfologia dell’infrastruttura.
Grande soddisfazione è stata naturalmente espressa dal Comitato Difendi Santa, che parla di bocciatura senza appello da parte del Ministro del progetto della Santa Benessere & Social (questo il nome della società autrice del progetto in questione).
Lo stesso comitato ha colto l’occasione di questa ‘vittoria’ per chiedere al sindaco della cittadina di sospendere la procedura per l’applicazione della legge Burlando che in questo caso diverrebbe solo uno spreco di denaro pubblico.