Manca ormai poco meno di un mese al Salone Nautico di Genova, che giunge quest’anno alla 51esima edizione e come di consueto chiude la grande stagione delle rassegne internazionali, arrivando dopo Cannes e Montecarlo.
Il salone è organizzato da Fiera di Genova e UCINA (Unione Nazionale dei Cantieri e delle Industrie Nautiche e Affini) ed è ormai diventato appuntamento fisso per appassionati e addetti ai lavori, oltre che naturalmente una vetrina per i più importanti cantieri italiani e internazionali che possono qui mettere im mostra i loro gioielli, dalle barche a vella a quelle a motori; ma anche per tutti i produttori di beni e servizi ‘collaterali’: dall’abbigliamento, agli accessori al turismo.
Il Salone di quest’anno risente ovviamente del clima di austerità e di incertezza dovuto alla crisi: prevalenti le imbarcazioni di dimensioni ridotte, all’insegna di un ritorno all’essenzialità: funzionalità e consumi ridotti si affiancano alla ritrovata sensibilità ambientale, prodotti da un settore che, pur colpito dalla crisi, è comunque riuscito a resistere, puntando massicciamente su ricerca e sviluppo.
Il biennio 2008 – 2010 ha segnalato una contrazione del 45 per cento; il 2011 sta forse segnando l’inversione di rotta: i dati dell’UCINA mostrano una crescita 3,9 per cento nel primo semestre. Il nautico italiano a fine 2010 occupava 27.000 addetti, collocandosi al quarto posto nella graduatoria delle esportazioni italiane.
Il Salone Nautico ritorna dopo il successo dello scorso anno, alla quale parteciparono 1.400 espositori (il 36 per cento stranieri), con 2.300 imbarcazioni presentate (oltre 500 le ‘prime’).
L’edizione 2011 si estenderà su 300.000 mila mq; tra le novità previste, l’apertura serale nella giornata inaugurale e una serie di eventi collaterali che animeranno la città in particolare dopo la chiusura del Salone in modo da collegarlo in modo ancora più stretto con Genova.
Vi terremo ovviamente informati su tutti gli sviluppi di questo che è uno degli eventi più importanti d’Europa e del mondo nel settore.