Il Canale di Erie, il collegamento marittimo tra l’omonimo lago e il fiume newyorkese Hudson, potrebbe subire delle chiusure parziali in alcuni suoi tratti: ciò nonostante, non è stato impedito ad alcune compagnie di continuare a svolgere le loro attività di trasporto, in particolare per quel che riguarda l’imbarcazione Lil’ Diamond II, per la quale è stata riservata la chiusa numero 18. In pratica, si è deciso di consentire al turismo di proseguire i propri servizi, anche perché la nave in questione ospita spesso gruppi provenienti dall’Ohio, dalla Pennsylvania e dal Michigan, oltre che dal Wisconsin e dall’Illinois, un afflusso di passeggeri davvero imponente. Il blocco in questione si è reso necessario a causa degli alti livelli di acqua che sono stati provocati dalle ultime due tempeste e quindi si sta tentando di far capire alle barche che il provvedimento va nella direzione della loro salvaguardia.
Per qualche impresa si tratterà di perdere anche profitti pari a decine di migliaia di dollari, ma le autorità del Canale sono state irremovibili da questo punto di vista. Il percorso alternativo prevede un passaggio tra le chiuse che vanno dal Lago Oneida fino a Buffalo, ma comunque già nel corso della giornata odierna verrà riaperto il tratto compreso tra Little Falls e Frankfort. Questo vuol dire che il canale non è completamente chiuso.
I problemi ci sono, anche perché in questo periodo dell’anno le navi da crociera, ma non solo, provenienti da Chicago, dalla Thunder Bay e dalla Georgian Bay sono solite sfruttare questo collegamento per rendere più emozionante e rapido il tragitto. Le previsioni più ottimistiche parlano di una nuova apertura delle chiuse non prima della fine del prossimo anno. La lunghezza complessiva dell’Erie Canal è pari a 584 chilometri, con il punto di partenza che è stato fissato ad Albany: la costruzione richiese ben otto anni, dal 1817 al 1825, e da allora ha rappresentano gran parte dei trasporti marittimi americani.