Il luogo preciso del ritrovamento, inoltre, è Bat Yam, non lontano da Tel Aviv. La datazione, quindi, risale al Quarto o al Quinto secolo, ma dovranno essere condotti molti altri studi e ricerche in questo senso: in epoca bizantina, per l’appunto, le navi dei mercanti erano solite trasportare merci come olio, vino e pietre destinate alle costruzioni lungo la costa del Mediterraneo. Tra l’altro, l’ancora in questione potrebbe anche aver lambito le sponde di un antico e sconosciuto porto della costa, un’altra ipotesi che è stata avanzata dagli archeologi.
Questi ultimi sono convinti che vi siano anche altri reperti relativi al naufragio, quindi le ricerche riprenderanno molto presto: le aspettative sono davvero altissime e ci si attende di scoprire le anfore che contenevano il vino e l’olio, monete antiche, oltre ad altre ancore dello stesso periodo. Qualche mese fa è stata proprio una tempesta a permettere di scoprire oggetti simili lungo la costa, dato che era stata spostata una gran quantità di sabbia, non è escluso che altre sorprese possano tornare presto a nuova vita.
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