La compagnia americana di esplorazioni marittime Odissey Marine è ancora la volta in prima fila per il ritrovamento di una vecchia imbarcazione dispersa: si tratta di una nave britannica che affondò nel 1941 nel corso del suo viaggio da Calcutta a Londra e che è stata recentemente localizzata. La fiducia è molto alta e si nutre un profondo ottimismo nel recupero del suo carico in sterline d’argento, per un valore complessivo di 150 milioni. L’80% di questo tesoro rimarrà proprio alla società statunitense, così come è stato preventivamente concordato con il Dipartimento dei Trasporti a stelle e strisce, il quale ha assegnato il contratto di esplorazione. L’amministratore delegato di Odissey, Greg Stemm, non sta nella pelle ed ha affermato che la fortuna li ha finora condotti a individuare il punto esatto in cui si trova il relitto, inoltre, con gli strumenti a disposizione della compagnia non dovrebbe essere difficile completare l’opera.
La nave in questione, la SS Gairsoppa, era salpata dalla città indiana nel mese di dicembre del 1940 con un carico di ben 240 tonnellate d’argento, ferro e the, mentre l’affondamento, come già ricordato, è datato 1941 ed è avvenuto al largo dell’Atlantico settentrionale a causa di un missile lanciato dai tedeschi: come è facilmente intuibile, si trattava di un mezzo che apparteneva alla British India Stearn Navigation Company. L’attacco che ha sancito la sua fine è stato opera del sottomarino teutonico U101, trecento miglia a sud-ovest del porto irlandese di Galway, una storia che assomiglia molto da vicino a quella successa nel 1907 al transatlantico Lusitania.
Il recupero vero e proprio, comunque, non comincerà prima del secondo trimestre del 2012, quindi servirà ancora del tempo per predisporre nei dettagli più minuziosi la missione: gran parte di quanto conteneva la Gairsoppa è andato perduto per sempre a causa del missile, ma il reperto è di sicuro rilievo dal punto di vista archeologico e nautico.