Tempo di bilanci per la 51ma edizione del Salone Nautico di Genova che si è chiusa domenica nel segno della volontà più che della ripresa: l’evidente calo di presenze (-13%) fotografa un’istantanea della situazione in cui versa il settore nautico, ma anche il desiderio di dare una risposta concreta ai mercatidi chi non vuol restare con le mani in mano.
Il bilancio dunque è positivo, perchè compensato da una macchina organizzatrice perfetta. Sara Armella, presidente di Fiera di Genova Spa, ha spiegato così il motivo del calo dei visitatori:
Il Salone Nautico di Genova ha confermato la sua grande attrattività mantenendosi ai vertici mondiali per qualità e per completezza. Riteniamo che il calo delle presenze – atteso e direi quasi fisiologico – sia stato compensato da una serie di novità che hanno trovato immediato e positivo riscontro sia tra gli espositori che tra il pubblico. Mi riferisco per esempio all’apertura serale, al programma di “GenovaInBlu” e a un maggiore coordinamento con la città, al potenziamento delle attività didattico sportive per i giovani e all’inserimento di spazi di riflessione, quali sono stati la mostra dedicata ai 150 anni dell’Unità d’Italia e il dibattito di “Sette mosse per l’Italia”. Come organizzatori, per le prossime edizioni dobbiamo fare leva anche su questi elementi per favorire sempre di più una crescita qualitativa.
Anche l’Amministratore Delegato Beppe De Simone è grato allo sforzo di tutte le aziende presenti al salone:
Il nostro apprezzamento va a tutte le aziende che hanno investito e creduto nel Salone e che raccolgono un risultato positivo in un momento difficile.
Dello stesso parere è il Presidente di Ucina-Confindustria Nautica, Anton Francesco Albertoni che in fondo al tunnel vede la luce di una ripresa imminente:
I 1300 espositori presenti sono un risultato eccezionale data l’attuale situazione di mercato. I timori della vigilia sono stati fugati e i risultati sono stati superiori alle aspettative. Il Salone di Genova potrebbe rappresentare quindi per l’industria italiana un primo passo verso quell’inversione di tendenza che si era manifestata nel primo trimestre del 2011. Gli imprenditori hanno continuato a credere e a investire nella ripresa, portando a questo Salone un grandissimo numero di novità – oltre 450 modelli solo per quanto riguarda le imbarcazioni – con un focus particolare sulle barche di medie dimensioni.