Buoni risultati per Azimut al Salone Nautico svoltosi nei giorni scorsi a Genova: nonostante i visitatori in calo, l’azienda ha ottenuto buonri riscontri, frutto della forza della gamma presentata e delle idee proposte ai potenziali clienti, nel segno di un approccio al mercato rinnovato rispetto alla tradizione.
Il produttore di megayacht, trai principali player mondiali del settore, è stato trai primi a scegliere la strada della internazionalizzazione: attualmente, il 50 per cento del fatturato complessivo, deriva dalle vendite in U.S.A. e Sud America; in particolare, il Brasile è il primo mercato del gruppo, seguito da Stati Uniti e Medio ed Estremo Oriente; solo il 22 per cento dei 500 milioni ricavati nel 2009 – 2010 e riconducibile all’Europa.
Oggi il 50 per cento del fatturato complessivo, che nel 2009-2010 e’ stato di 500 milioni di euro, proviene dalle vendite negli Stati Uniti e nel Sud America. Il Brasile e’ il primo mercato del gruppo, seguito dagli Stati Uniti, dal Medio e Estremo Oriente. Soltanto il 22 per cento del giro d’affari e’ in Europa .
I dati diffusi dall’azienda illustrano uno scenario in cui il mercato italiano e quello europeo appaiono contraddistinti da un consistente rallentamento; anche il mercato statunitense offre una situazione complessa, più che per motivi contingenti, per la sua maturità: tuttavia proprio qui, Azimut – Benetti sta ottenendo risultati lusinghieri, con una crescita di circa il 20 per cento.
Il Brasile, assieme al Sudamerica, offre un’analoga situazione e anzi: l’impresa aperta in loco si è dimostrata insufficienti a coprire le richieste, dovendosi dunque ricorrere alle importazioni dall’Italia; ovviamente si tratta di una situazione di emergenza, perché l’obbiettivo è piuttosto quello di sviluppare la produzione locale, anche per superare il problema dei dazi elevatissimi.
Continueremo ovviamente a tenervi aggiornati sugli sviluppi di questo importantissimo comparto dell’economia nostrana.