Sugar Land, cinque giorni alla Dragon Boat Regatta 2011

di Redazione 250 views0

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L’ottava regata annuale Gulf Coast International Dragon Boat è ormai alle porte: la manifestazione in questione, infatti, è in programma per i prossimi 22 e 23 ottobre presso il Brooks Lake a Sugar Land. Quest’ultima è una città texana che fa parte integrante della Contea di Fort Bend e che compone l’area urbana della Grande Houston (la popolazione totale ammonta a poco meno di 80mila abitanti). Il Dragon Boat è una gara che vede coinvolte almeno venticinque squadre e che non prende in considerazione la forza o l’esperienza dei partecipanti, ma soltanto la giusta cooperazione per giungere per primi alla linea del traguardo.

Si tratta, dunque, di un evento davvero interessante dal punto di vista sportivo, tanto che viene ritenuta una delle maggiori attività multiculturali della conte stessa; attraverso di essa, tra l’altro, il turismo, nautico e non, viene sicuramente incentivato, visto che ogni anno giungono a Sugar Land più di cinquemila visitatori, pronti ad assistere agli sforzi dei team nelle acque del lago texano. In aggiunta, vi saranno anche altri eventi che faranno da corollario alla regata, come ad esempio degustazioni di cucina asiatica e altre performance culturali per ingannare le varie attese. L’edizione di quest’anno si focalizzerà su alcune squadre che sono ovviamente più favorite rispetto ad altre.

In particolare, il team sponsorizzato dalla Pink Phurree Dragon Boat e dalla All Hands Abreast consentiranno di aumentare l’attenzione nei confronti della ricerca sul cancro al seno, visto che le due società sono attive in questo campo. Altre compagnie che saranno presenti alla regata in questione, infine, sono la British Petroleum, JP Morgan, la United Airlines, Southern Union (società di Houston attiva nella distribuzione di gas naturale), MD Anderson Regional Core Center (anch’essa impegnata nella ricerca sanitaria), Minute Maid e la ExMar Offshore, la quale è nota a livello locale per le sue perforazioni e trivellazioni in mare.

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