Una nave vichinga, nascosta agli occhi degli archeologi per più di un millennio, è stata rinvenuta in una remota penisola della Scozia: il reperto nautico in questione consta soprattutto di uno scudo, di una cassa e di una spada che erano sicuramente presenti a bordo. Si tratta, in pratica, della prima sepoltura indisturbata di una imbarcazione di questo tipo per quel che concerne il territorio britannico. Il legname di questo mezzo è stato rinvenuto, per la precisione, nella penisola dell’Ardnamurchan, una delle zone più occidentali di tutta la Scozia, insieme a molte ossa di quelli che dovevano essere senza dubbio gli uomini presenti sulla nave.
C’è comunque da precisare che non si deve immaginare immediatamente la classica silhouette della nave vichinga, vale a dire quella che prevede delle lavorazioni molto particolari sia a prua che a poppa, ma qualcosa riesce comunque a intravedersi, nonostante sia passato così tanto tempo e i secoli abbiano rovinato gran parte della struttura in questione. Colleen Batey, esperto di navi vichinghe e professore presso l’Università di Glasgow, ha anche azzardato una possibile datazione, la quale fa tornare indietro il relitto fino al X secolo. La lunghezza in questo caso è di soli cinque metri, mentre l’altezza non supera il metro e mezzo complessivo, quindi si può parlare ragionevolmente di un vascello di piccole dimensioni che ha solcato le acque della Scandinavia, dell’Irlanda e della stessa Scozia.
Tra gli oggetti di maggior pregio che devono aver accompagnato i viaggiatori figurano un’ascia, un coltello e uno strumento realizzato in bronzo, oltre a una dozzina di frammenti di ferro, i quali dovranno essere analizzati nel dettaglio. Tra l’altro, questo stesso team di archeologi era stato protagonista tre anni fa di un ritrovamento simile: in quella occasione, infatti, fu scoperta una nave vichinga ancora più antica e databile addirittura a seimila anni fa (in pieno periodo neolitico quindi).