Inizierà il prossimo mese di novembre presso l’Università di Roma Tre un corso di Patente Nautica, aperto non solo agli iscritti, ma anche egli esterni; le lezioni si svolgeranno due volte a settimana, dalle 17 alle 19; il corso è articolato in 24 ore di lezione di teoria, completate da 4 uscite a vela e motore della durata di cinque ore ciascuna.
La patente nautica è un documento che certifica l’abilitazione al comando di alcune tipologie di natante in alcune situazioni; ha una validità limitata nel tempo ma è possibile richiederne il rinnovo. Se al momento del rilascio o del rinnovo il richiedente ha un’età non superiore ai 60 anni il periodo di validità è di 10 anni, altrimenti di 5.
La legge sulla nautica ha di fatto soppresso la distinzione in base al mezzo di propulsione – vela o motore – delle unità da diporto, ma le patenti nautiche continuano ad essere rilasciate in base a questa distinzione; il regolamento di attuazione del codice ha per questo reintrodotto la categoria delle unità a motore definendole come: “quelle unità in cui il rapporto tra la superficie velica in mq. di tutte le vele che possono essere bordate contemporaneamente in navigazione, compreso il fiocco genoa e le vele di strallo, escluso lo spinnaker, e la potenza del motore in cavalli o kilowatt è inferiore, rispettivamente a 1 o 1,36”.
La patente nuatica permette la conduzione delle barche da diporto (fino a 24 metri) a vela, a vela con motore ausiliario e a motore; su richiesta la patente può essere limitata al solo comando di unità a motore entro sei miglia dalla costa o senza limiti; il programma teorico d’esame è comune permette al velista di acquisire col solo esame pratico anche l’abilitazione per le imbarcazioni a motore e viceversa. Ciò vale sia per le patenti entro 12 miglia dalla costa che senza limiti.
Per la patente superiore, da 12 miglia a senza limiti, si dovrà sostenere un esame integrativo teorico sulle materie non comprese nel programma di esame della patente già conseguita. Chi ha conseguito la patente per navi da diporto (unità superiori a 24 m.), può comandare anche le unità da diporto di lunghezza inferiore, a vela e a motore, comprese quelle a vela con motore ausiliario.