L’eccitazione sale a mille per l’avvicinarsi della terza tappa degli AC World Series che dopo aver debuttato a Cascais, in Portogallo e a Plymouth in Inghilterrà, sbarcherà negli Usa, in quello che è stato il campo di regata dal 1988 al 1995: San Diego.
Terry Hutchinson, skipper di Racing Artemis, esprime tutto il suo entusiasmo per questa tappa americana:
Siamo davvero entusiasti di andare a San Diego. Come americano, avere la possibilità di gareggiare negli Stati Uniti è sempre qualcosa di unico. Il percorso all’interno della baia di San Diego ci darà l’opportunità di mostrare ciò che facciamo a un pubblico molto vasto. Si tratta di un altro momento molto importante per Artemis Racing: avremo la possibilità di affinare la nostra preparazione mentre lavoriamo in vista della Coppa del 2013.
C’è un’aria imperturbabile e rilassata a San Diego, ma è innegabile che ci sia voglia di riscatto per quella vittoria nel 1995 della neozelandese Black Magic che tolse agli americani molta di quella fama conquistata sul campo.
Scott Peters, Presidente della Port Commision, sottolinea la spettacolarità che San Diego è pronta a offrire:
La Baia di San Diego è una posizione privilegiata per questo tipo di regate, perché le barche incrociano più vicine alla riva rispetto ad ogni altro posto: il campo di regata è posto nel cuore di San Diego, nel pieno centro della città. Gli oltre centomila abitanti residenti in zona avranno modo di seguire le regate semplicemente uscendo di casa.
Lo testimonia anche Bertrand Pacé, skipper dei francesi di Aleph che ricorda i suoi trascorsi in Louis Vuitton Cup:
Sono molto contento di tornare a regatare a San Diego: ho preso parte a due Louis Vuitton Cup negli anni novanta e ho imparato molto circa l’America’s Cup da queste parti. Ho grandi ricordi di quel periodo. Essere qui con gli AC45 sarà completamente differente: negli ultimi sedici anni sono cambiate molte cose, ma sono certo che l’accoglienza di San Diego non sarà mutata affatto.