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Il porto di Houston, la struttura che non conosce crisi

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  Il porto di Houston, una delle città più importanti dello stato federale del Texas, sta facendo registrare attività davvero intense e proficue: in effetti, lungo lo Houston Ship Channel vi sono attualmente ben venticinque miglia di impianti pubblici e privati, i quali consentono di dar vita a un intenso traffico che parte dalla Galveston Bay e arrivano fino al Golfo del Messico. Non ci si deve stupire più di tanto, quindi, se tale porto risulta essere il primo in tutti gli Stati Uniti per quel che riguarda i trasporti e il secondo in relazione al tonnellaggio. Nel dettaglio, da queste parti si vantano numeri importanti, tanto che l’intero Texas riesce a beneficiare di un impatto economico pari a circa 118 miliardi di dollari. Gran parte delle imprese sono in attivo e si dimostrano utili per ottenere tali profitti, un successo che va sicuramente studiato e approfondito, considerando i tempi economici che stiamo vivendo.

Le ottime performance sono garantite dai vari carichi, i quali hanno consentito di totalizzare una crescita del 62% rispetto allo scorso anno; come hanno sottolineato poi i vertici dell’autorità portuale, anche le attività di stoccaggio e trivellazione hanno svolto un ruolo determinante in questo senso. Insomma, da queste parti non si conosce la parola recessione e persino il reddito netto è in aumento. Le principali sfide che si dovranno affrontare sono comunque molte.

Ad esempio, l’allargamento del Canale di Panama dovrebbe essere realizzato nel giro di pochi anni e questo vorrà dire che le navi che attraccheranno a Houston avranno delle dimensioni due o tre volte superiori rispetto a quelle attuali, dunque bisognerà adeguarsi prontamente. Si parla già di diciotto mesi di tempo per modernizzare la struttura, con un costo complessivo di venticinque milioni di dollari per ogni singola banchina; gli equipaggiamenti, inoltre, richiederanno altro denaro, visto che le nuove imbarcazioni necessiteranno di carichi e quantità maggiori.

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