Il Porto Turistico Interno di Otranto è uno dei progetti più ambiziosi che sta per coinvolgere la città pugliese: l’acquisizione dei pareri utili in tal senso è appena stata completata, l’ultimo in ordine temporale è stato quello che ha messo in risalto la Valutazione di Impatto Ambientale, uno dei più importanti in assoluto, anche se qualche problema c’è stato, visto che non tutti erano d’accordo sulla realizzazione di una infrastruttura di questo tipo. L’iter in questione, infatti, è durato ben quattro anni, con il Comune che ha dovuto risolvere più di una vicenda, come ad esempio l’approvazione del Piano Regolatore del Porto stesso. Ora, però, sembra che la lunga attesa sia stata finalmente premiata.
L’ultimo passaggio che merita attenzione è l’inizio delle procedute per affidare i vari lavori, oltre alla realizzazione dei cantieri, in modo da ottenere un’autorità che sia in grado di potenziare il settore turistico, nautico ed economico del territorio circostante. Bisognerà comunque fare molta chiarezza da alcuni punti di vista. Nello specifico, c’è bisogno di dati precisi in merito ai posti barca, dato che la domanda in questione per il porto otrantino è mutata continuamente e col passare di tutti questi anni si è ingigantita a sproposito; un altro dettaglio importante è quello relativo ai restauri del Bastione Pelasgi, uno dei più importanti dell’intero centro storico, col suo splendido affaccio sul porto stesso.
In aggiunta, non si può dimenticare nemmeno il Fossato dell’area di Porta a mare, il quale richiederà sicuramente banchine e nuovi spazi. L’auspicio è quello di vedere realizzata la struttura in tempi finalmente brevi, senza trascurare alcun elemento, come possono esserlo anche gli alloggi e i rimessaggi per le imbarcazioni che si troveranno a navigare in queste acque; un contributo fondamentale sarà senza dubbio quello della Regione Puglia, ma anche della Capitaneria di Porto di Gallipoli e dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Otranto.