Messina: Class action dei consumatori contro l’Autorità Portuale

di Redazione 191 views0

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L’Autorità Portuale di Messina dovrà vedersela con l’ira dei consumatori e la loro volontà di avviare un azione di gruppo piuttosto decisa: nello specifico, la vicenda riguarda il presidente della stessa Autorità siciliana, Dario Lo Bosco, e l’associazione Consumatori Associati, mentre il pomo della discordia è rappresentato dalla perdita di alcuni finanziamenti, per un totale di 1,8 milioni di euro che non sono stati destinati alle principali operazioni infrastrutturali del porto in questione. In effetti, come ha specificato la stessa associazione, tutto quel denaro era stato destinato a Lo Bosco per realizzare alcune opere, il tutto col beneplacito del Ministero delle Infrastrutture, ma i lavori non sono mai partiti. Tra l’altro, queste stesse opere potevano garantire nuove occupazioni nel settore nautico e turistico, incentivando anche i consumi e le varie attività produttive coinvolte.

Non c’è nemmeno la scusante della tempistica, visto che le gare potevano essere indette in tutta tranquillità nel giro di un quinquennio. Tra l’altro, si sta parlando di una città come Messina che vanta delle tradizioni marinare molto antiche, con il suo porto che ha sempre contribuito allo sviluppo economico, politico e commerciale; si tratta, infatti, di un’area posizionata da sempre in una rotta essenziale, ma col passare degli anni quell’antico smalto sembra essere stato perduto. La classificazione moderna del porto di Messina fa capo alla prima classe della seconda categoria dei Porti Nazionali: il suo specchio d’acqua raggiunge una superficie complessiva di circa 75 ettari.

Per quel che concerne le aree portuali vere e proprie, invece, la superficie è minore (75 ettari), con tanto di banchine e una imboccatura di quattrocento metri di larghezza e orientata a nord-ovest. Evidentemente, però, questa struttura nautica merita ancora dei miglioramenti, come ritenuto opportuno dagli stessi Consumatori Associati: ora bisognerà vedere se questa class action sarà capace di smuovere le acque e di apportare delle novità importanti per Messina.

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