Tra l’altro, questa stessa iniziativa è parte integrante di un programma ancora più vasto, il quale prevede il raggiungimento di standard piuttosto elevati in relazione alle energie verdi e rinnovabili: in effetti, anche altre forze armate stanno già provvedendo a ridurre in modo drastico il consumo di combustibili fossili di almeno cinquanta punti percentuali, un traguardo che potrebbe essere raggiunto entro il 2020.
Tra l’altro, bisogna ricordare che i militari di qualsiasi genere negli Stati Uniti sono soliti sfruttare ben il 90% dell’energia che viene complessivamente consumata dal governo federale, dunque la tendenza deve essere urgentemente invertita e la nautica può fornire un sostegno fondamentale in tal senso. Il carburante ricavato dalle alghe è in grado di bruciare in maniera più pulita rispetto a quello fossile e inoltre non richiede alcuna trivellazione o perforazione per essere prodotto. La barca in questione prende il nome dal vice-ammiraglio della Marina Paul Foster ed è stata commissionata nel lontano 1976: qualche mese fa è stata utilizzata anche per l’utilizzo, poi risultato con successo, del Maritime Laser Demonstration.
Jeanneau non delude i due modelli nuovi della linea Cap Camarat è quello della linea…
Endurance 72 di Pardo Yachts verrà presentato presso il Palm Beach International Boat Show previsto…
Il Crazy Too, yacht da 33,3 m ha trovato un nuovo armatore. Questa importante ed…
Halma Rib HR30 è senza dubbio un gommone che colpisce già a un primo sguardo.…
Il veliero Orient Express Corinthian salperà nel giugno del 2026. Sarà quello il momento in…
Rafael Nadal è uno spettacolare giocatore di tennis, in grado di fare la storia nel…