Categories: Eventi e Società

Seconda Guerra Mondiale: la fine della corazzata Graf Spee

Spread the love

Le date sono rimaste indelebili per tutto il corso della Seconda Guerra Mondiale: è il dicembre del 1939, quando la corazzata tedesca Admiral Graf Spee, la quale sta conducendo il conflitto in questione da oltre due mesi nell’Oceano Indiano e in quello Atlantico, avvista al largo di Rio della Plata gli incrociatori britannici Exeter, Achilles e Ajax. In realtà, l’imbarcazione teutonica è convinta di trovarsi di fronte a un unico avversario, avendo scambiato l’Achilles e l’Ajax per due semplici cacciatorpedinieri, ed è proprio per questo motivo che si decide di aprire il fuoco piuttosto che fuggire a causa dell’inferiorità numerica. Come è scontato che sia, la Graf Spee viene colpita e costretta alla fuga, ma i britannici non si accontentano e cominciano un lungo inseguimento.

Il comandante tedesco Hans Langsdorff commette il secondo grave errore e con la sua corazzata gravemente lesionata, molti danni allo scafo e parecchi feriti a bordo, si rifugia nel porto uruguaiano di Montevideo. Il “soggiorno” deve durare non più di tre giorni, nei quali si ripara la nave e si medicano i feriti. Gli incrociatori di Sua Maestà attendono con ansia il confronto, tanto da essere accompagnati anche da un altro mezzo, il Cumberland. Il 17 dicembre la Graf Spee lascia il porto sudamericano con pochi uomini a bordo e una volta giunta all’estuario si autoaffonda. I marinai e lo stesso Langsdorff ritornano a terra, ma il comandante si toglierà la vita appena tre giorni dopo.

Finisce così l’epopea di questa corazzata “tascabile”: si trattava, insieme alla nave gemella Deutschland, di uno dei gioielli dell’ingegneria navale tedesca, con oltre 12mila tonnellate di stazza, una corazza di dieci centimetri, una velocità massima di ventisei nodi e un’autonomia di ben ventimila chilometri. L’entrata in servizio era avvenuta nel 1936, ma è in quel 1939 che era salita agli onori delle cronache: in appena due mesi aveva affondato 50mila tonnellate di naviglio avversario e neutrale, ma la sorte doveva essere inesorabilmente avversa.

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Jeanneau, nuovi modelli Cap Camarat e Merry Fisher

Jeanneau non delude i due modelli nuovi della linea Cap Camarat è quello della linea…

1 settimana ago

Endurance 72, esordio a marzo a Palm Beach

Endurance 72 di Pardo Yachts verrà presentato presso il Palm Beach International Boat Show previsto…

4 settimane ago

Crazy Too, il 33m trova nuovo armatore

Il Crazy Too, yacht da 33,3 m ha trovato un nuovo armatore. Questa importante ed…

2 mesi ago

Halma Rib HR30, gommone d’avanguardia

Halma Rib HR30 è senza dubbio un gommone che colpisce già a un primo sguardo.…

3 mesi ago

Orient Express Corinthian, veliero in viaggio nel 2026

Il veliero Orient Express Corinthian salperà nel giugno del 2026. Sarà quello il momento in…

4 mesi ago

Rafael Nadal e il suo Sunreef 80 Power

Rafael Nadal è uno spettacolare giocatore di tennis,  in grado di fare la storia nel…

5 mesi ago