La piccola località marittima di Viserbella, in provincia di Rimini, vanta uno dei musei del mare di maggiore attrattiva del nostro paese: si tratta della struttura che è stata allestita dall’associazione culturale “E Scaion” (con questo termine dialettale si intende solitamente descrivere lo strumento che viene utilizzato per la pesca delle vongole) e dalla stessa provincia romagnola, un bel incentivo per l’economia locale che consente di rimanere sempre consci di quanto importante sia la cultura marinara. Non esiste da molti anni questo museo, ma si è fatto subito ammirare e apprezzare per i suoi “contenuti”. L’obiettivo principale è quello di non perdere le tradizioni locali e nautiche, visto che a Viserbella esistono ancora imbarcazioni molto tipiche e sfruttate solitamente per la pesca costiera, ma che rischiano di essere eliminate proprio perché obsolete.
Il visitatore che si reca a questo Museo delle Conchiglie e della Marineria ha la possibilità di fare un viaggio nel tempo, tornando indietro all’epoca in cui la marineria stessa si avvaleva di pratiche ben precise. Ad esempio, la prima sala che si incontra è dedicata opportunamente agli usi e agli oggetti di marina e artigiani, in modo da comprendere come trascorrevano le loro giornate, con vari strumenti della pesca che desteranno senza dubbio parecchio stupore.
Due esempi sono quelli del menacul, sfruttato per le vongole, e la marotta, una imbarcazione finta che era usata dai marinai per conservare le anguille da vendere poi a Natale. I pezzi e gli attrezzi di questo tipo sono davvero moltissimo e tutti originali ovviamente. Le altre sale, poi, sono dedicate anche ai ricordi visivi, con ben quattrocento fotografie e alcuni filmati d’epoca, molto utili anch’essi per capire il funzionamento della pesca di un tempo. Infine, l’ultimo cenno non può che andare alle conchiglie, le quali danno il nome al museo stesso e che a Viserbella sono presenti in grande quantità.