Il Museo Nazionale Preistorico Etnografico “Luigi Pigorini” è una delle principali attrazioni del quartiere romano dell’Eur e nei prossimi giorni potrà beneficiare di una ulteriore attrattiva: si tratta della cosiddetta “canoa volante dei Mari del Sud”, una imbarcazione dal sicuro fascino e in grado di raccontare una storia a pochi nota. In effetti, l’iniziativa del museo ha consentito di ammirare la “Sopakarina”, questa la denominazione ufficiale della canoa, funzionante con un sistema a bilanciere e proveniente dalla lontana Papua Nuova Guinea, per la precisione dall’Isola di Kitawa. Questa imbarcazione veniva sfruttata in maniera piuttosto limitata, soprattutto per circolare e spostarsi tra le varie isole dell’area del Massim, il “Kula Ring”.
Il ruolo è più importante di quanto si possa immaginare, visto che il termine “kula” sta a indicare proprio gli scambi rituali tra gli abitanti di questi luoghi, una consuetudine molto diffusa in ambito sociale. In pratica, venivano posti in essere dei cerimoniali molto intensi in cui scambiare oggetti rituali e canoe di questo tipo rappresentavano il mezzo ideale per realizzare il tutto. Conversazioni cerimoniali e addirittura gare per quel che riguarda le abilità poetiche e la ricercatezza di espressioni linguistiche, questi sono due degli elementi principali dell’evento, ma non si tratta ovviamente soltanto di questi. La Sopakarina sarà presente all’interno del museo romano proprio nel corso del prossimo week-end, una due giorni scandita da appuntamenti piuttosto interessanti.
L’iniziativa comincerà fra due giorni esatti con un incontro-lezione e un approfondimento mirato di temi quali l’antropologia, mentre la giornata di domenica sarà caratterizzata alla visita vera e propria, dedicata in particolare alle famiglie, con un apposito laboratorio in cui si parlerà di un tema collegato, vale a dire quello dei viaggi sull’acqua e del rapporto tra l’uomo e le imbarcazioni. Insomma, almeno per due giorni la sensazione di essere nei caldi Mari del Sud sarà davvero reale e tangibile.