I velisti olimpici alll’arrembaggio degli AC45

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Con l’avvento dei nuovi Ac 45, i trimarani con ala rigida che vanno velocissimi e hanno dato una scossa d’entusiasmo e competizione alle tre tappe dell’America’s Cup World Series che si sono tenuti a Cascais, in Portogallo, a Plymouth in Inghilterra e a San Diego, negli Stati uniti, ecco che i sindacati velici chiedono con sempre più interesse atleti provenienti dalle diverse discipline olimpiche.

Anche se New Zealand e Oracle hanno insistito nel formare gli atleti che già formvano la rosa della squadra, molti altri changeller guardano con interesse l’evolversi delle varie atttività veliche intorno ai giochi olimpici.

in particolare dalla Finn che è una delle classi più dure e dove gli atleti hanno delle capacità fisiche e delle visioni strategiche davvero notevoli. un esempio per tutti è lo skipper del team Green Comm racing. E bisogna ricordare che lo stratega Russell Coutth proviene proprio dalla classe  Finn quando a metà degli anni ’80 si mise in evidenza conquistando un oro aiu giochi olimpici di los angeles.
E ancora: Iain Percy, tattico di Artemis Racing, vincitore a Sydney 2000 di un oro e Bertrand, skipper di Australia II che nel 1983 andò a strappare la coppa dal dominio americano.

Anche dalla classe Tornado molti atleti riescono a fare il salto di qualità e a puntare all’America’s Cup. E’ il caso di Gleen Ashby (ora New Zealand) che dopo il bronzo di Pechino 2008 è stato preso da Oracle.

L’ultimo ateleta proveniente dalla classe è Darren Bundock per Oracle Racing. Anche Charlie Oglteree, medaglia d’argento ad Atene 2004 e in forze al China Team proviene da questa specialità, così come Andreas Hagara, Pim Nieuwenhuis, ,  Mark Bulckeley, Will Howdene, Yann Guichard e Pierre Pennec.

Tom Slingsby, che attualmete si allena con Oracle ha dichiarato:

Gli specialisti del Tornando sono atleti abituati a navigare su scafi ad altissime prestazioni, che è ciò che offre oggi l’America’s Cup. Bisogna essere giovani e pronti dal punto di vista atletico: sono sicuro che saranno in molti a tentare il passaggio dalle classi olimpiche alla Coppa

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