La forza del vento (debole) di Trieste è stata la protagonista assoluta della Barcolana 44 ma La forza del vento è anche il docufilm – e questo sì che soffia come la Bora – che ha visto protagonisti otto ragazzi Down partecipare alla regata storica a bordo di La Poste insieme al team di Mascalzone Latino.
Per oltre un anno, quattro ragazze e quattro ragazzi dai 20 ai 30 anni si sono allenati duramente a riprova che la sindrome di Down non preclude a una vita ben integrata nella società, nel mondo del lavoro, nelle attività ricreative. Otto ragazzi inesperti sono diventati veri marinai imparando lo spirito di sacrificio e condivisione, trovando quella forza interiore che solo il mare può mettere alla luce.
Poco importa se la regata non è stata completata per poco meno di duecento metri, non è l’obiettivo mancato per un soffio che sminuito il grande valore di quest’impresa. Nelle parole di Lorenzo Bressani, tattico di Mascalzone Latino solo un po’ di rammarico per la bonaccia che ha reso il percorso interminabile:
Ci siamo fermati a poco dal traguardo ma con il cuore noi abbiamo davvero vinto. Ci siamo tutti commossi quando i ragazzi sono tornati a terra, festeggiati da tutti. La Barcolana ha fatto un vero miracolo, ha reso protagonisti otto ragazzi con sindrome di Down che hanno regatato tra 1700 barche. Resta un po’ di amarezza per la scelta dei giudici di non aver ridotto il percorso: potevamo chiudere a Miramare, sarebbe stata ancora più festa per tutti.
Da questa impresa sarà tratto un documentario, in onda prossimamente in TV, prodotto da Verve Media Company intitolato La forza del vento, con la regia di Emilia Ricasoli e Alessio Muzi.
Lorenzo Torraca di Verve Media Company racconta:
Sono felice che il nostro film possa conservare nella memoria di tutti le emozioni di questi lunghi mesi. Questa è una delle storie più forti che abbiamo pensato e raccontato, e vogliamo che anche il pubblico televisivo possa riviverle con noi e cogliere il messaggio che vogliamo mandare, in particolare ai giovani: anche le imprese apparentemente impossibili vanno affrontate con coraggio e il nostro equipaggio ci ha insegnato molto in termini di determinazione. E’ stata una sfida emozionante e coinvolgente, e per noi che abbiamo realizzato questo sogno insieme ai ragazzi la vera vittoria è essere arrivati fin qui, tutti insieme.