Si è conclusa la Rolex Sydney Hobart 2012, consacrando Bob Oatley vincitore di cinque edizioni. Con 1 giorno, 18 ore, 23 minuti e 12 secondi, con una media di 14,8 nodi a bordo di Wild Oats XI batte il suo precedente record del 2005 migliorando di 16 minuti e 58 secondi. Una differenza di tempo abbastanza labile considerando i termini di lunghezza della regata (628 miglia da Sydney a Horbat). si può solo immaginare la frenesia dell’equipaggio all’entrata di Storm Bay, dopo che con il passare dei minuti la sensazione di non farcela a battere il record lasciava spazio a una speranza concreta.
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Un finale travolgente che ha sorpreso lo skipper Mark Richards che visto Wild Oats XI navigare a una velocità di crociera di 15 nodi recuperando, grazie alla brezza, i 40 minuti di ritardo sul record del 2005. Al superyacht anche la testa della classifica in tempo compensato in classe IRC.
Enorme soddisfazione anche per aver battuto i diretti concorrenti di Ragamuffin-Loyal che l’anno scorso (con il nome di Investec Loyal) aveva preceduto Wild Oats Xi per soli 3 minuti sulla line honours. Quest’anno il distacco è di almeno mezz’ora (45 miglia).
Il segreto di questa vittoria è l’affiatamento del team che ormai si conosce da anni. Adrienne Cahalan si trovava a bordo nell’anno del record 2005, così come Tom Addis può vantare un’esperienza pluriennale. Ma a vicere sono stati tutti, con lo skipper Mark Richards: Harmsen, Taylor , Murray, Hildebrand, Wilson, Whittaker, Shillington, Ellis, Naismith, Daniel, Beavis, Jarvin, Bannatyne, Runow, Wiseman e Quigley. Mark Richards ha anche elogiato il tattico Iain Murray, che per una volta ha smesso di vestire il ruolo di Direttore e CEO di America Cup. L’armatore Bob Oatley ha seguito la fase finale della regata a bordo di una barca sul fiume Derwent insieme a moglie Val, figlio di Sandy e le sua famiglia.
Wild Oats XI entra di diritto nella storia della competizione essendo la seconda barca a rompere il proprio record in gara eguagliando Morna, in seguito ribattezzata Kurrewa IV.
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