Giovanni Soldini a bordo di Maserati ha già attraversato il 17° parallelo Nord in appena una settimana di navigazione dalla partenza di New York per trovarsi in pieno Oceano Atlantico dopo essersi lasciato alle spalle l’Anticiclone delle Azzorre, dove l’Alta Pressione mette a dura prova l’equipaggio, soprattutto per la noia e i venti deboli. Per chi è determinato a infrangere un record come quello New York – San Francisco in meno di 57 giorni, 3 ore, 2 minuti (record di Yves Parlier del 1998 a bordo di Aquitaine Innovations) la bolina è vissuto come una sorta di interminabile stand by.
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Ora, forte degli alisei che iniziano a soffiare con venti tra 19 e 21 nodi, Giovanni Soldini e il suo team, composto da Ryan Breymaier, Sebastien Audigane, Jianghe Teng, Carlos Hernandez, Guido Broggi, Michel Sighel, Corrado Rossignoli e Boris Herrmann, puntano con il VOR 70 Maserati dritto verso l’Equatore che dovrebbe essere attraversato presumibilmente tra tre o quattro giorni.
Un felice incontro potrebbe profilarsi nell’ultima decade del mese quando Soldini incrocerà i solitari della Vendée Globe, compreso uno scambio di saluti con Alessandro Di Benedetto in direzione di Capo Horn. Potremmo solo immaginare l’emozione e la gioia del velista di Sarzana e le manifestazioni di giubilo dei velisti francesi che considerano Giovanni Soldini un idolo nonostante non abbia mai partecipato alla Vendée Globe (nel febbraio del ’99 Soldini salvò Isabelle Autissier nel Pacifico del Sud, in una zona irraggiungibile da navi e aerei di soccorso).
Dopo i primi tre giorni “a canna morta”, il VOR 70 Maserati ha subito lievissimi danni a poppa, dove si sono piegati tre candelieri in acciaio e il timone ha riportato danni di lieve entità. Un brusco rallentamento non ha spento gli entusiasmi dell’equipaggio che mantiene il morale alto e la concentrazione altissima.
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