Sono iniziati gli Stati Generali dedicati all’economia del mare, un evento dedicato alle evoluzioni dell’ambiente marittimo che conserva, nel suo segmento di lusso, il motore per spingere l’economia alla ripartenza.
Le prime iniziative pilota si erano avute l’anno scorso, ma ci è voluto quasi un anno per maturare la realizzazione di un evento che sembra senza precedenti. Siamo alla seconda edizione degli Stati Generali delle Camere di Commercio sull’Economia del Mare.
L’organizzazione di base è di Unioncamere che ha lavorato insieme alla Camera di Commercio di Latina nel contesto della Yacht Med Festival, un evento che si sta sviluppando a Gaeta. Tanti i nuovi temi da affrontare ed approfondire, soprattutto quelli che possono avere una valenza strategica, cioè l’interoperabilità in rete e la valorizzazione delle competenze, nonché la qualificazione dei profili professionali.
Migliorare la logistica in mare del nostro paese e riscoprire la competenza professionale degli operatori del mare sono due obiettivi, o meglio due sfide che nascondo l’ambizione degli organizzatori. Ai microfoni dell’ANSA, Vincenzo Nottola, presidente del Comitato Filiera Nautica di Unionfiliere e della Camera di Commercio di Latina dice:
“Si tratta di due sfide ambiziose che si affiancano ai primi quattro progetti avviati lo scorso anno come sistema camerale: la definizione di un modello di semplificazione delle procedure nella pesca, la messa in opera di un processo di qualificazione dell’intera filiera nautica, la definizione di un nuovo metodo di certificazione della qualità nella portualità turistica e la messa a punto di nuovi sistemi di partenariato pubblico privato nell’Economia del Mare”.
La progettazione, è stato ricordato, non può prescindere da azioni che interessano gli attori pubblici e coinvolgono in prima persona i soggetti privati nei singoli territori ma anche in territori diversi.