Molti ragazzi si chiedono qual è il programma di studi e di esami da seguire per diventare skipper nel nostro paese. Un riepilogo dell’identikit di questo professionista, dei requisiti dello skipper e della tipologia di lavoro cui si va incontro.
Per fare attività di skipper, limitatamente alla locazione, basta la Patente Nautica, ma non si opera una professione, si da una prestazione occasionale a tempo limitato. La situazione normativa è complicata, ma la nuova legge 27 del 24 marzo 2012 , semplifica un poco le cose. E l’articolo da tenere a mente è il 49bis.
L’articolo che ci interessa è il 49bis.
Requisiti e formazione per diventare skipper (da Excite Lavoro)
Per intraprendere la professione di skipper bisogna soddisfare i seguenti requisiti:
- maggiore età;
- possesso di un diploma di scuola media superiore;
- 36 mesi di navigazione effettiva, di cui almeno 24 in qualità di mozzo o di allievo ufficiale di navigazione del diporto su navi e imbarcazioni da diporto adibite al noleggio.
Parametri ai quali va aggiunta la frequenza di un corso presso una scuola di vela incentrato sulle seguenti tematiche:
- marittimo abilitato ai mezzi di salvataggio (MAMS)
- global marittime destress safety system (GMDSS) e radar
- sicurezza personale e responsabilità sociali (PSSR)
- sopravvivenza e salvataggio
- antincendio di base
- primo soccorso elementare.
L’esame per diventare skipper
Una volta frequentato il corso presso una scuola di vela, per diventare skipper riconosciuti è necessario sostenere un esame teorico e pratico presso una Capitaneria di Porto o un Ufficio Circondariale Marittimo. Detto esame volge sui seguenti argomenti:
- diritti e doveri del comandante;
- equipaggio della nave;
- navigazione e manovra
- contratti di utilizzo delle unità da diporto
- impiego dei mezzi antincendio
- segnalazioni di soccorso;
- salvataggio e primo soccorso.
L’iscrizione alla gente di mare
Per lavorare nel settore marittimo, l’ultimo passo da fare prevede l’iscrizione alla Gente di Mare. Per esercitare la professione di skipper è richiesta dunque l’appartenenza all’Elenco delle Matricole della Gente di Mare, basata sul possesso dei seguenti requisiti:
- cittadinanza comunitaria;
- domicilio nel territorio dello stato;
- superamento dell’esame con esito positivo;
- possesso dell’idoneità fisica e del certificato di vaccinazione antitetanica in corso di validità;
- assenza di condanne e/o precedenti penali.