Ucina e Nautica Italiana non trovano accordo. E per entrambe cade la possibilità di ottenere dei fondi per sostenere rispettivamente il Salone di Genova ed il nuovo evento di Viareggio. Una perdita per il settore non indifferente che avrebbe potuto godere di un sostegno statale importante.
Per potere usufruire dei fondi le due associazioni nautiche, le principali italiane, avrebbero dovuto trovare un accordo sulla proposta messa sul tavolo dal Mise, formalmente proposta lo scorso 1 febbraio. Ucina ha optato per il rifiuto, scatenando, come era giusto aspettarsi la reazione di Nautica Italiana che non va per il sottile, attraverso una nota, nel sottolineare cosa significherà questo per l’evento che dovrà avere luogo in Versiglia. Si tratta di:
Un atto incosciente che ha come fine evidente quello di negare la possibilità che lo stesso ministero finanzi, in aggiunta, una nuova manifestazione nautica in Versilia, benché complementare e non concorrenziale per data, per target e per format. Ucina si oppone oggi alla proposta del Mise di finanziare in modo più ampio un nuovo sistema di eventi nel paese che moltiplichi le possibilità di business per tutte le aziende del settore e ha preferito sottrarre i fondi a tutto il settore.
Nautica Italiana sottolinea nella sua nota che in questo modo saranno diverse le realtà del settore che pagheranno per la decisione presa da Ucina, reclamando però allo stesso tempo che l’evento che avrà luogo in Versiglia dà loro organizzato “non è stato progettato per essere una copia di altri già esistenti, e così non sarà”.