Sanlorenzo partecipa al VYR 2018 presentando tre superyatch di grido: l’SL118, l’SD112 e l’ SL78. Tre pregevoli esempi di come questo cantiere sia in grado di mantenere le promesse che fa ai propri estimatori portando in acqua tecnica e perfetta estetica.
Va ammesso, data la storia del cantiere non ci si aspettava niente di meno a questo Versilia Yachting. Le tre imbarcazioni presentate rappresentano in pratica quella che è l’attuale linea di produzione di punta. L’SL118 fa parte della linea planante nonostante i suoi 36 metri di grandezza; l’SD112 da 34 metri è il modello di punta della serie costruita in in composito e con carene semidislocanti mentre l’SL78, il più piccolo di tutti e tre con i suoi 25 metri è l’esempio classico di come costruire in vetroresina possa ripagare dal punto di vista estetico e tecnico. Tre perle che però rappresentano solo una piccola parte della produzione dei cantieri Sanlorenzo, soprattutto ora che è stata rivelata la collaborazione con lo studio Zuccon per realizzare i futuri SL102 e SX72: ed in questo caso parliamo rispettivamente di uno yacht planante e di un modello che già dalla sua progettazione si vuole inserire nel contesto dell’estrosità e del mai visto.
Il manager Massimo Perotti vuole puntare a rinnovare il cantiere attraverso un aggiornamento dello stile e dei contenuti, dando spazio alle personalizzazioni ma senza dimenticare lo stile e l’eleganza che da sempre le sue imbarcazioni sono in grado di comunicare. Come sottolinea Bernardo Zuccon relativamente alla possibilità di lavorare con questo storico cantiere:
Sono molto felice del percorso progettuale intrapreso, perché ho sempre dichiarato come fosse quasi un dovere morale la spinta a indagare su nuove tipologie abitative da poter offrire al mercato, non tanto in termini stilistici quanto nella possibilità di alterare alcuni equilibri funzionali che permettano a chi vivrà la barca di trovare nuovi potenziali scenari