Si è svolta sabato scorso nel centro storico di Firenze l’Assemblea del Registro Italiano Dinghy 12’ Classico. Una vera e propria cavalleria composta da più di cento appassionati della deriva in legno che ha raccolto armatori, soci e simpatizzanti provenienti da tutta Italia. Un rendez-vous insolito per i dinghisti che nel 2011 in Toscana solcheranno le coste del Mar Tirreno e le acque del Lago di Massaciuccoli durante il tour velico del Trofeo Nazionale Dinghy 12’ Classico ma che, per l’occasione, hanno popolato le strade della città del giglio. Anche a terra stessa meta: consolidare l’amicizia e arricchire le vicende umane che si uniscono insieme alla piccola deriva, ormai quasi centenaria (nel 2013).
Prima tappa di questo appuntamento è stata la sede della ditta di arredamenti Riccardo Barthel in Via dei Serragli, che ha messo a disposizione la propria cittadella dell’artigianato per accogliere la compagnia, confermando ancora una volta l’accoglienza che offre durante la stagione di regate arredando l’area hospitality itinerante.
Di qui il trasferimento al Convitto della Calza, antico Ospedale trecentesco dedicato a San Giovanni Battista, dove si è svolta la Cena di gala.
A fare gli onori di casa il Segretario del Registro Italiano Giuseppe La Scala che ha presentato i lavori svolti in riguardo alla promozione dell’attività dei legni e guidato due iniziative importanti: la pubblicazione del libro fotografico dedicato al 9° Trofeo Nazionale Dinghy 12’ Classico – Swiss & Global Cup, Il Magico 2010, con immagini di James Taylor e introduzione di Paolo Rastrelli, Presidente del Registro e autore del recentissimo volume Il Dinghy 12’ Classico Italiano; la consegna di un riconoscimento agli armatori che hanno restaurato da sé le proprie imbarcazioni, accrescendo così la scuderia della Sezione Classici della Classe Dinghy 12’ e testimoniando il continuo fermento del mondo delle barche costruite secondo le specifiche tradizionali.
«Alla fine del 2010», si legge nel capitolo dedicato ai restauri a cura di Paolo Rastrelli, «sono ben 11 i nuovi dinghy in costruzione e che verranno consegnati nelle prime settimane del 2011. 3 dal Cantiere Colombo (ordinati da Luca Manzoni, Massimo Schiavon e Fabio Mangione). 8 dal Cantiere Riva (ordinati da Giuseppe e Filippo La Scala, Azzarini, Bertacca, Landi, Baroni, Baldan, Cimetto)». Seguono le schede dei dinghy nuovi stazzati, dei vecchi dinghy recuperati e stazzati per la prima volta, dei vecchi dinghy ritrovati e dei dinghy che hanno cambiato armatore. “Questo volume è un’altra chicca per la Classe, l’unica ad avere un registro storico di tale portata”, afferma Rastrelli.
Promotrice è l’Associazione Registro Italiano Dinghy 12’ Classico che, senza alcun fine di lucro, ha lo scopo di documentare la vita, la storia sportiva e la manutenzione delle imbarcazioni italiane della classe velica Dinghy 12’ Classico, nonché di redigere ed aggiornare un registro di quelle esistenti. “Assistiamo i nostri soci armatori nella cura delle loro imbarcazioni e nella certificazione dei restauri operati, nonché nella costruzione di nuove imbarcazioni”, spiega Giuseppe La Scala, “collaboriamo inoltre con l’AICD nella promozione dell’attività sportiva riservata agli scafi in legno che nel 2010 ha presentato numeri da record: 6 tappe, 8 club, 8 enti patrocinanti, 17 aziende partner, 31 prove disputate, 96 concorrenti – di cui 17 stranieri – 80 premi assegnati e circa 40.000 visite sul sito del dinghy classico da aprile a gennaio scorsi. Il fenomeno sta crescendo e raccoglie sempre più consensi. Noi continueremo a dare il nostro contributo e sostegno affinché le gare diventino un traino formidabile e un palcoscenico per tutta la Classe Dinghy dando segnali e immagine positivi al mondo velico nazionale” conclude La Scala.
A consegnare le coccarde del “Club Raschietto d’Oro” agli armatori che hanno restaurato da sé vecchi dinghy salvandoli dall’oblio è intervenuto Marco Cecchi, esperto di manutenzione di barche in legno, i cui prodotti di colle e resine sono strumenti indispensabili per la conservazione degli scafi. Sono stati insigniti della coccarda: Ezio Cantone, Uberto Capannoli, Marcello Corsi, Emanuele Ottonello.
Tra gli ospiti del Registro Italiano: il Presidente del Reale Yacht Club Canottieri Savoia di Napoli Pippo Dalla Vecchia, l’Isaf Events Committee della FIV Gianfranco Busatti, l’Amministratore delegato di Pitti Immagine Raffaello Napoleone e il Presidente del Circolo Canottieri Firenze Massimo Cavallina.
Sul sito www.dinghyclassico.it sono on-line il calendario del 10° Trofeo Nazionale Dinghy 12’ Classico – Swiss & Global Cup e le foto della festa fiorentina del Registro Italiano.