Sulla elegante banchina della Marina di Varazze sabato scorso si è svolta la premiazione del campionato, con l’assegnazione di originali ed eleganti vasi in ceramica e delle tradizionali ‘polo’. L’evento ha proposto anche una sorta di tempi supplementari delle regate, rivissute nelle immagini di www.stockpix.it , proposte su eleganti poster delle barche donati agli skipper con inconsueti scatti anche dall’alto, e con la classifica Diporto modificata nelle posizioni di vertice da un “RAF” che è costato la vittoria finale di classe a Iaia 2 per “impiego di una vela inferita al posto del fiocco rollato, difformemente dal certificato di stazza ORC Club”, come dalla dichiarazione scritta dello skipper per il ritiro dopo il termine dell’ultima prova.
Va tenuto presente che, in assenza della “RAF”, questo tipo di infrazione comporta la “DSQ”, per cui, nella convinzione che prevenire sia meglio che reprimere, si ritiene opportuno prendere spunto da questo episodio e tornare sull’argomento, non tanto per il fatto in sé ma per fare chiarezza su un aspetto che forse non è abbastanza chiaro sulla modulistica della richiesta del certificato di stazza ORC Club.
Quando si barrano le caselline del “rollafiocco (completo e funzionante)” nel riquadro dei “Fattori Correttori del Beccheggio” e nel “dettaglio delle vele”, occorre tenere presente che non si sta semplicemente dichiarando di avere a prua un “peso” che accentua il beccheggio (di cui la stazza terrà conto assegnando un determinato supplemento di abbuono) ma nella dichiarazione si sta anche e soprattutto dando per scontato che in regata non saranno impiegati gli efficienti fiocchi inferiti, e che sarà utilizzato esclusivamente il fiocco rollato, molto meno efficace specialmente con vento forte, la qual cosa fruisce di un non trascurabile abbuono sul GPH.
Pertanto, si suggerisce a chi vuole competere a un certo livello anche nel vento forte di non dichiarare nel “dettaglio delle vele” il rollafiocco (anche se l’accessorio resta montato a prua), ed essere pertanto libero di usare lecitamente anche il fiocco inferito più consono ad ogni forza di vento, senza esclusione dello stesso fiocco rollato, per esempio nell’eventualità di regate con equipaggio ridotto in cui dovesse mancare un prodiere esperto.
Forse, sarebbe anche il caso di suggerire a UVAI di esplicitare meglio questo aspetto sul modulo di richiesta del certificato di stazza.