Il Teatro Carlo Felice di Genova aprirà la stagione sinfonica proprio in concomitanza con la chiusura del 51° Salone Nautico di Genova, venerdì 7 ottobre alle ore 20.30 e in replica domenica 9 ottobre alle ore 16.00. Il Maestro Fabio Luisi, presenterà la Nona Sinfonia di Beethoven.
Questa ouverture è un’opportunità unica offerta dal richiamo del 51° Salone nautico internazionale di Genova di poter ampliare ad un pubblico internazionale l’offerta musicale suggerisce l’apertura della stagione sinfonic.
Balletto – Chansons
Il 4, il 6 e l’8 ottobre 2011 il Teatro organizza tre serate di balletto nei giorni con lo spettacolo Chansons sulla canzone d’autore francese del’900. Le coreografie sono di Adriana Mortelliti interpretate dal “Balletto di Milano” su base registrata, su canzoni di Charles Aznavour, Jacques Breil, Edit Piaf, Serge Gainsbourg, Gilbert Becaud, Charles Tréne, Abd al Malik, Stromae.
Musei di Strada Nuova – Palazzo Rosso
E’ una Mostra di galee, navi e vascelli nei disegni di grandi artisti e moderni progettisti del XVII, XVIII e XIX secolo del Gabinetto Disegni e Stampe di Palazzo Rosso. Nella mostre troveremo progetti per la decorazione a intaglio di galee e vascelli , vedute con navi in burrasca e disegni a tema biblico. In una seconda sezione – altri disegni di moderni architetti e designer che definiscono le nuove linee della contemporanea progettazione di lussuose imbarcazioni e decorazione di interno di grandi yacht.
Mostra – Le stanze della Duchessa
Già in rassegna, ma ugualmente degna di segnalazione, la mostra Le Stanze della Duchessa, l’Esposizione dedicata a dipinti e arredi provenienti dalla dimora parigina della Duchessa – l’Hôtel de Matignon, oggi residenza del Primo Ministro della Repubblica francese – e dalla stessa destinati a Palazzo Rosso.
Mostra – Occhi sull’Asia (e non solo)
Fino al 16 ottobre 2011 ci sarà la mostra è antologica dei lavori che Maria Rebecca Ballestra ha realizzato in Asia e in vari paesi europei dal 2005 al 2010. Nella mostra, opere fotografiche, video e installazioni, dove il ricorrere del tema del doppio diventa emblema della circolarità dello sguardo utilizzato dall’artista per sfuggire alla prospettiva eurocentrica nell’incontro con le altre culture.