Un Garda versione “inglese” si è presentato per la prima stagionale del Circolo Vela Gargnano, il 30° trofeo Roberto Bianchi, la classica d’esordio dedicata ad un personaggio che per primo in Italia realizzò negli anni ’60 gli scafi di vetroresina. Quasi 40 le imbarcazioni al via, suddivise in due classi, i monotipi Asso 99 e Protagonist 7.50 con in palio i primi punti dei rispettivi campionati lacustri. In gara c’erano anche la versione “Evoluzione” dell’Asso 99 ed un monotipo della classe J 80, al suo primo appuntamento con una gara di Gargnano. Atmosfera da canale della Manica: nebbia poi una pioggia sempre più intensa, brezze leggere su tutto il percorso.
La regata si sviluppava sul tratto di lago che va da Bogliaco di Gargnano all’isolotto del Trimelone e relativo ritorno, il tutto per un totale di poco meno di 13 miglia. La vittoria nell’Asso 99 è andata a “Gradasso-Tonoli Tubi” lo scafo condotto dal medico bresciano Pietro Bovolato che sul traguardo finale mette in fila “Confusione” di Elena Reboldi condotto dal campione d’Europa dei Fun Roberto Benedetti del lago di Como, “Palladio Leasing” del vicentino Luciano Lucarda, da “Satanasso” del veronese Pietro Pradella (FV Peschiera) e “Cassiodoro” di Matteo Ponti dell’Associazione velica Monvalle del lago Maggiore a conferma di come questa regata del Garda abbia coinvolto velisti di tutto il nord Italia e in particolare dei suoi laghi.
Nella classe Protagonist con ben 25 scafi sulla linea di partenza la vittoria finale è andata a “Caiphirina” dello skipper Martin Rejintes della Fraglia Vela di Desenzano. Secondo è finto l’altro desenzanese Paolo Masserdotti con lo scafo gargnanese “Kalyos”, terzo Claudio Bazzoli di “Spirito LiBero”, 4’ Giampi Curami con “Baffun” per i colori di Gargnano, 5’ Marzio Parimbelli (Gargnano) e 6’ Alberto Bonatti (Lega Navale Desenzano). Primo a tagliare il traguardo era stato “Asso Evoluzione”, la nuova versione dell’Asso 99 con gennaker, piano di deriva ridisegnato, l’equipaggio ridotto a 5 persone (sono 6 su quello tradizionale). Alla barra dell’imbarcazione c’era il giovanissimo Simone Dondelli della Canottieri Garda di Salò. La 30′ edizione del Trofeo Bianchi aveva come partners Marina Yachting, Rappydrive, Burgo Group, Riviera dei Limoni ed era patrocinata dal Consiglio Regionale della Lombardia.
mauro Marzo 17, 2008 il 11:26 am
che c’azzecca (come direbbe un noto ministro del governo in carica) la pilotina della Fraglia di Malcesine con una regata del CV Gargnano e il 29er con l’Asso 99, forse in comune hanno il trapezio