Erano partiti in 20 da Les Sables D’Olonne lo scorso 10 novembre e sono rimasti in 13, i velisti più temerari che passeranno il Natale sperduti nel sud dell’Oceano Pacifico per partecipare all’edizione 2012 – 2013 della Vendeé Globe, la circumnavigazione del mondo in solitaria, senza scalo e senza alcun tipo di assistenza. Il tratto di Oceano che la testa del gruppo sta attraversando è il più inospitale e irrangiungibile specchio d’acqua del mondo. Non ci sono isole e i soccorsi non hanno un raggio d’azione abbastanza lungo per intervenire, l’unica speranza in caso di emergenza è contare sulle altre barche in gara per la Vendeé Globe.
» Aggiornamenti Vendeé Globe 2012-2013
In quel tratto di mare scomparve, nella Vendeé Globe 1996 – 1977, il velista Gerry Roufs, la cui imbarcazione fu ritrovata 6 mesi dopo nelle coste del Cile. Quell’edizione fu lo spunto per il libro Il Mare Dimenticato da Dio: La Vera Storia di una Competizione nelle Acque Più Pericolose del Globo di Derek Lundy. un titolo che dice tutto. Oltre ai luoghi remoti, la difficoltà maggiore è tenersi alla larga dai ghiacci dell’Antartide, superare le onde turbolente generate dall’incontro delle acque calde del Pacifico e quelle fredde dell’Oceano antartico.
Poche sono le navi che fanno rotta sulla commerciale Cile – Nuova Zelanda e nessun aereo privato, per regolamento, è autorizzato a percorrerlo. Insomma le 4 mila miglia che dividono Auckland da Capo Horn sono le più insidiose e temibili da qualsiasi marinaio, anche il più esperto. Ma più delle tempeste il nemico numero uno è la depressione. Avere un’avaria (e sono tantissimi i velisti a cui si è rotto il timone proprio in quel tratto d’Oceano) sapendo di non poter contare su alcun aiuto, se non quello miracolo di qualche concorrente, è sicuramente la condizione psicologica più difficile da affrontare.
In ogni caso, che siano gli impavidi navigatori solitari della Vendeé Globe o Giovanni Soldini appena partito da New York alla volta di San Francisco, che siano tecnici di una piattaforma petrolifera e per chiunque lo passi in mare siano graditi i nostri auguri di Buon Natale.
Gabriella Dicembre 1, 2014 il 4:19 pm
Buon giorno,
Scusate ma non so a chi altro chiedere. Il libro Il mare dimenticato da DIo….. Si trova in ITalia? Mio marito lo vorrebbe e desidererei regalarglielo ma di questo autore trovo solo “Nel centro dell’uragano”.
Grazie mille!