Tutto pronto a bordo di Telecom Italia in attesa del via di The Artemis Transat, oggi alle 14, dal Sutton Harbour di Plymouth (GB). Quasi 3000 miglia in solitario (dopo che se ne sono aggiunte 200 con il gate a Terranova, a 40° N) alla volta di Marblehead (Boston, USA) contro i venti e le correnti dominanti.
Giovanni dopo aver fatto la spesa ed essersi tagliato i capelli (“Sarò sempre bagnato fradicio per tutta la regata, erano troppo lunghi e mi avrebbero dato fastidio”), spiega come saranno le quattro diverse fasi della regata: “La partenza sarà con venti leggeri in poppa. Poi entreremo in un’ampia zona depressionaria che ci accompagnerà fino a Terranova. Il passaggio di Terranova, fra le nebbie, sarà una fase cruciale per la corrente contraria a Sud e i ghiacci a Nord”.
“Infine – prosegue Giovanni – l’avvicinamento all’arrivo in acque fredde potrà riservare ancora molte sorprese. Sarà una regata impegnativa sia dal punto di vista meteorologico che tattico. Con questa partenza anticipata le depressioni saranno ancora più violente e il passaggio a Terranova ancora più problematico per la maggiore presenza di iceberg a Nord e per prendere il gate a Sud. La regata – conclude – si giocherà tutta sul difficile compromesso fra una rotta Nord impossibile e una rotta Sud lunga e contro corrente”.