“Siamo venuti via dai paesi nordici con l’amaro in bocca, eravamo davvero fiduciosi. Speravamo almeno nel piazzamento di entrambi i ragazzi, invece è andata male”. Così ha commentato Fabrizio Bocca, allenatore del Rainbow Team, l’ultima gara del mondiale di Formula 1 disputata a San Pietroburgo, prima della pausa estiva. Valerio Lagiannella, dopo delle buone qualifiche che lo hanno visto piazzarsi al 15esimo posto della griglia di partenza e dopo tempi ottimi durante le libere di sabato pomeriggio che lo posizionavano intorno alla sesta piazza, in gara ha dovuto alzare bandiera bianca per uno scontro, forse dovuto ad un incrocio di scie, con Guido Cappellini che stava provando il doppiaggio.
Al momento dell’urto, Valerio occupava l’undicesima posizione, ma la rottura posteriore dello scarpone sinistro lo ha costretto all’immediato ritiro, tutto al 32esimo giro. Storia diversa per Marit Strømøy che dopo delle qualifiche non esaltanti che le hanno permesso di occupare la 18esima piazza, anche lei è stata protagonista di un incidente. La norvegese si è infatti scontrata con Uvis Slakteris del team F1 Sweden appena dopo la partenza. Anche lei ha riportato un’importante rottura dello scarpone destro, sempre nella parte posteriore, e ha dovuto così abbandonare la gara.
È stato un inizio di stagione non positivo per il Rainbow Team. Gli uomini della scuderia casalese approfitteranno della pausa estiva per leccarsi le ferite, ponendo rimedi ai danni subiti ad entrambe le barche durante il GP di San Pietroburgo e preparando al meglio i mezzi per la prima prova autunnale che si terrà in Cina.