Il direttore di gara della Powerboat P1 Andy Hindley spiega che il buon passo che riesce a tenere in ogni gara l’imbarcazione #Conam Yachts è un fatto più di costanza piuttosto che di velocità massima. Il team italiano, impegnato a difendere il titolo SuperSport con un confortante vantaggio nella classifica provvisoria, ha vinto sette gare su otto prove, e avrebbe facilmente fatto l’en plein se non avesse subito una specialità nella gara di apertura della stagione a San Benedetto del Tronto.
Il boss e throttleman del team, Angelo Tedeschi, ha detto che l’affidabilità per il team è una degli aspetti dove pongono maggior attenzione e risorse, ed è perfettamente cosciente che è il fattore che gli rende possibili prestazioni che rasentano la perfezione. Ma Hindley, ha anche lodato il team di essere capace di mantenere costante un’alta velocità durante la gara senza rompere: questa è sicuramente la seconda chiave del loro successo.
“Abbiamo un paio di team che si occupano di analizzare le prestazioni con il Virtual Spectator, e sono fermamente convinti che devono essere stati sconfitti da #44 Conam Yachts perchè la sua velocità è più alta e costante”, spiega Hindley. “In SuperSport cercano di arrivare a 85 nodi per superare Angelo e Aaron: ma se gli altri arrivano anche a 84.7 e Angelo tiene 84.3 per tutta la gara, vince comunque per la costanza.
“Hanno inoltre un eccellente setup della barca: la forma dello scafo, il trim, la distribuzioni dei pesi e le trasmissioni. Le eliche sono sempre ben immerse nell’acqua e la barca riesce a rimanere alla massima velocità per quasi tutto il percorso. Non sono costretti a cercare di alzare la velocità massima perchè non ne hanno bisogno. Finchè gli avversari non raggiungeranno la loro costanza, non ne avranno alcuna necessità”.