Con la preparazione degli scafi in acciaio, sono iniziati oggi i lavori per la costruzione del Columbus 177, il primo mega yacht di 54 metri di lunghezza e 10,2 di larghezza realizzato interamente nel porto di Napoli. Committente è la Columbus Yachts Ltd, società armatrice monegasca con a capo un magnate russo, che ha affidato la costruzione alla Palumbo Spa, società partenopea guidata da Antonio Palumbo, presidente della Sezione riparatori navali dell’Unione industriali di Napoli. L’accordo prevede la realizzazione di due esemplari entro il 2010 (in allegato alcune immagini realizzate al computer).
Columbus è il fiore all’occhiello della Palumbo, azienda con oltre 40 anni di esperienza nelle riparazioni navali che conta 110 dipendenti diretti e un indotto di circa 200 lavoratori. Nel porto di Napoli, la Palumbo opera nel settore della cantieristica navale dal 1967 ed è operativa da alcuni anni anche a Messina. Nei due porti occupa un’area complessiva di 100mila metri quadrati e utilizza tre bacini di carenaggio propri (due galleggianti e uno in muratura), uno scalo di alaggio per navi fino a 185 metri, banchine di ormeggio, capannoni e aree adibite alla prefabbricazione di carpenteria, tubisteria e meccanica, allo stoccaggio materiali ed alla sosta delle autogru (fino a 700 tons. e oltre i 100 metri di altezza) che vengono fornite anche in servizio di noleggio.
Il mega yacht Columbus, in costruzione a Napoli, è stato progettato dalla Hydro Tec dell’ingegnere Sergio Cutolo. Avrà lo scafo in acciaio, mentre la sovrastruttura sarà costruita in lega leggera di alluminio, che consentirà di ridurre il peso e garantire una stabilità adeguata. Le sistemazioni degli spaziosi interni sono studiate in funzione dell’utilizzo come nave da charter internazionale di extralusso: offrono ampi spazi destinati agli ospiti con ben sei suites, due saloni, grandi aree esterne e comodi ambienti per l’equipaggio e il personale di servizio. La suite armatoriale occupa tutta la parte prodiera del ponte di coperta: è un vero e proprio appartamento che, oltre alla cabina e al grande bagno, ospita una camera armadio/spogliatoio e una libreria/studio che fa da filtro tra la cabina stessa e la lobby di accesso.
Nella zona sotto il ponte di coperta sono posizionate le quattro cabine degli ospiti. La vip suite è ubicata sul ponte plancia, in posizione sopraelevata. È dotata di finestrature ampie e panoramiche. Allo stesso modo gli spazi esterni sono massimizzati e consentono ampie possibilità per la vita all’aperto. Dal punto di vista tecnico, Columbus è caratterizzato da una carena di tipo dislocante, che lo rende adatto alla navigazione in ogni condizione di mare. La carena è stata verificata con sistemi di fluidodinamica numerica (CFD) e, successivamente, provata nella vasca dell’Università degli studi di Napoli “Federico II”.
Il mega yacht viene costruito in accordo con i regolamenti dell’American Bureau of Shipping (ABS), allo scopo di ottenere la più alta notazione di classe, e con le normative inglesi MCA per l’utilizzo come nave da charter. La propulsione è affidata a due motori turbo diesel della potenza di 1500 kW ciascuno. La generazione della corrente di bordo è garantita da due gruppi elettrogeni da 200 kW ciascuno, con un gruppo da 100 kW in stand-by per eventuali emergenze.
Il mega yacht è dotato, inoltre, di tutti i sistemi necessari per limitare al massimo l’impatto ambientale. In particolare, tutte le acque di bordo (nere, grigie e residui oleosi delle acque di sentina) vengono adeguatamente depurate prima di essere scaricate. I gruppi elettrogeni sono dotati di filtro antiparticolato. Il controllo delle emissioni si realizza anche con la particolare efficienza della carena e delle sue appendici che, in virtù della massima ottimizzazione idrodinamica, garantiscono un livello di consumi particolarmente basso. Per garantire il massimo comfort, poi, l’insonorizzazione della nave è stata studiata nei minimi particolari. Il mega yacht è completamente stabilizzato grazie a un sistema di due coppie di pinne che garantiscono la riduzione del rollio sia in navigazione sia all’ancora.